CATANIA. Tre di loro erano stati arrestati in flagrante nel maggio del 2022, dopo un tentato furto alla stazione di servizio Esso in via Barriera del Bosco a Catania. Oggi i carabinieri della Compagnia di Gravina hanno arrestato cinque persone, tra cui un minorenne condotto in una casa alloggio, con accuse, a vario titolo, di furto aggravato, tentato furto, ricettazione, tentata estorsione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Sono i numeri dell’inchiesta Medicament, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e dalla Procura minorile, per i Minorenni di Catania, che vede indagate quindici persone. Gli arrestati sono Simone Calogero di 37 anni, Mircea Gheorghita Buzdugan di 21 anni, Daniel Clemente di 34 e Paolo Iacono di 45. Il minorenne invece ha 16 anni.
Il provvedimento, come detto, trae origine dalle indagini svolte tra il maggio e l’ottobre del 2022. Il 6 maggio scorso alla Esso i militari avevano arrestato in flagrante Buzdagan, un minorenne e un altro indagato non destinatario della misura cautelare. In quel frangente i tre arrestati, giunti sul posto su un veicolo rubato, dopo aver scassinato la porta d’ingresso ed essere entrati nell’esercizio commerciale, erano stati scoperti dai Carabinieri, che li avevano bloccati sul tetto del bar, mentre un quarto soggetto, il cosiddetto “palo”, era riuscito a scappare su una Mercedes classe B.
Le serrate indagini, sviluppate mediante attività tecniche e dinamiche sul campo, dopo aver portato all’identificazione del complice fuggito, che sarebbe stato Simone Calogero, hanno consentito di evidenziare gravi elementi sulla ipotetica partecipazione degli indagati ad ulteriori fatti delittuosi. In particolare, sarebbero stati individuati gli autori di sei furti di autoveicoli e ciclomotori, di tre tentativi di furto presso esercizi commerciali (bar tabacchi e distributori di carburante), della ricettazione di tre veicoli rubati (una Lancia Flavia Cabrio, una Fiat Panda ed una Fiat 500, i primi due mezzi recuperati dai Carabinieri e restituiti ai proprietari) e di una tentata estorsione. In quest’ultimo caso, gli indagati avrebbero tentato un cosiddetto “cavallo di ritorno” dal valore di 700 euro per un motorino rubato, poi demolito poiché non sarebbe stato raggiunto l’accordo estorsivo tra i ladri.
In aggiunta, le investigazioni porterebbero a ipotizzare il coinvolgimento di alcuni indagati in un’attività di spaccio di marijuana e cocaina, a favore di un intermediario di Avola, Paolo Iacono. A proposito, i militari avevano arrestato in precedenza in flagrante Buzdugan e Calogero, il primo perché sorpreso a trasportare un chilo e duecento grammi di cocaina dalla Calabria, il secondo perché in possesso di 100 grammi di marijuana.
Il Gip ha, quindi, disposto la custodia cautelare in carcere per i maggiorenni e quello minorile, a sua volta, il collocamento in comunità per soggetto minorenne, a cui viene contestato il solo reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un ulteriore panetto di hashish da 250 grammi e la somma in denaro contante di 1450 euro, ritenuta provento dello spaccio.