Operazione contro il caporalato nel settore rider, controlli in tutta Italia - Live Sicilia

Operazione contro il caporalato nel settore rider, controlli in tutta Italia

Sequestrati 22 mezzi non idonei alla circolazione e scoperte 92 cessioni di account
CARABINIERI
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I militari del comando carabinieri per la tutela del Lavoro, con il concorso di diverse polizie locali, hanno effettuato un controllo straordinario in tutti i capoluoghi di provincia e nei principali centri abitati della penisola per individuare forme di sfruttamento lavorativo realizzate attraverso la cessione delle credenziali di accesso alle piattaforme di food delivery per l’esercizio dell’attività di “rider”.

Nel corso dei controlli è emerso che su 823 lavoratori stranieri, 92 di questi sono risultati in cessione di account per una percentuale pari all’11,2%; sono state poi accertate 23 prestazioni lavorative fornite da persone irregolari rispetto alle norme di soggiorno sul territorio nazionale; avviate le verifiche su oltre 1500 rider circa l’effettivo assoggettamento dei lavoratori a tutti gli obblighi in materia di sicurezza ed igiene ai sensi delle norme prevenzionistiche in materia; controllato un minore che lavorava in cessione di account e che è stato riaffidato al proprio genitore.

Si è inoltre proceduto al sequestro/fermo amministrativo di 22 mezzi non idonei alla circolazione stradale in quanto non conformi alla normativa di settore e pericolosi per la salute e l’integrità fisica del Rider o di utenti della strada (in molti casi i velocipedi sono stati modificati in maniera artigianale con applicazione di batterie elettriche posticce al fine di aumentarne sensibilmente le prestazioni). In relazione alle 92 cessioni di account, all’esito delle verifiche, saranno interessate le 36 Procure della Repubblica competenti per l’ipotesi di caporalato.

Al termine delle attività, con la collaborazione delle maggiori società di food delivery interessate, gli account in cessione o a qualsiasi titolo utilizzati fraudolentemente sono stati di fatto eliminati per impedire la prosecuzione delle condotte illecite. Inoltre, le stesse società hanno recentemente implementato i controlli interrompendo il rapporto lavorativo nel caso emergano situazioni di irregolarità.


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