Ora è caccia all'erede del Gila |Fra Borriello e Trotta spunta Matri - Live Sicilia

Ora è caccia all’erede del Gila |Fra Borriello e Trotta spunta Matri

L’attaccante ex Lazio ha un ingaggio proibitivo ma il Milan potrebbe dare una mano.

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PALERMO – Il segnale atteso alla fine è arrivato, non gradito di sicuro dalla tifoseria ma una scelta che porterà di sicuro la società rosanero a doversi muovere sul mercato per trovare un degno sostituto. L’addio di Alberto Gilardino, sancito da una lettera scritta dallo stesso attaccante di Biella ieri ed indirizzata alla tifoseria siciliana, con la punta piemontese che si avvia a vestire la maglia dell’Empoli per inseguire il sogno delle 200 reti in serie A scopre le carte sul tavolo chiarendo le reali intenzioni del Palermo. L’obiettivo del club di viale del Fante, ovvero sgravare lo stipendio del centravanti dal monte ingaggi, è stato raggiunto non forse nel modo più elegante ma di sicuro in tempi relativamente brevi e di sicuro prima dell’inizio del ritiro precampionato che avrebbe visto il campione del mondo nel 2006 presentarsi in Austria praticamente da separato in casa.

Gilardino invece si presenterà nel ritiro dei toscani e probabilmente già oggi il direttore generale empolese Marcello Carli darà per concluso l’accordo con l’ormai ex attaccante rosanero durante una conferenza stampa allo stadio ‘Castellani’. Dai rosa si attende dunque un’accelerata in questi giorni per fornire a Davide Ballardini un’attaccante di peso e d’esperienza per iniziare al meglio il ritiro austriaco. Al momento in rosa il tecnico ravennate ha infatti il solo ungherese Norbert Balogh, profilo su cui la società punta molto ma che non potrà certo raccogliere l’eredità di Gilardino, e il macedone Nestorovski che la società non ha ancora ufficializzato e che rappresenta più un oggetto misterioso che un valida certezza in avanti.

Ecco quindi che il ds Foschi, che in questi giorni volerà in Inghilterra per trattare con West Bromwich e Watford la cessione di Franco Vazquez, proverà a stringere per Marco Borriello, congelato prima ancora che la rescissione di Gilardino fosse raggiunta, con la speranza che l’ex Genoa, Roma e Milan decida di accettare l’adeguamento dell’ingaggio (500-600 mila euro per un biennale in Sicilia, ndr) e sopratutto si convinca ad allontanarsi da Milano, condizione iniziale che il centravanti poneva per un suo eventuale trasferimento. In attesa di una risposta da Borriello i rosa però sondano il terreno per altri giocatori che possono rappresentare una valida alternativa a Gilardino come Alessandro Matri. Il calciatore lodigiano, di ritorno al Milan dal prestito all’ultima stagione alla Lazio, non rientrerebbe nel progetto tecnico del neo allenatore Montella con il Palermo che sarebbe disposto a farci un pensiero.

L’ostacolo maggiore per l’attaccante resta, così come per Borriello, l’ingaggio particolarmente alto. A correre in aiuto dei siciliani potrebbe però essere proprio il Milan di Silvio Berlusconi che in virtù dei buoni rapporti che intercorrono con il patron Zamparini potrebbe pagare buona parte dello stipendio annuale dell’ex Juventus al di là dell’interesse dei rossoneri per Franco Vazquez. Altra casella che Foschi proverà a riempire prima del 10 luglio è quella del regista, ruolo lasciato vacante da Enzo Maresca. In quella zona del campo Cigarini resta l’idea principale, con l’Atalanta che ha venduto De Roon agli inglesi del Middlesbourgh per 14 milioni e non ha particolari necessita di cedere altri giocatori, seguito a ruota da Grenier del Lione, nonostante l’agente del francese abbia smentito alcun contatto da parte dei rosanero.


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