"Ora serve un salto di qualità" | Zingaretti apre il confronto

“Ora serve un salto di qualità” | Zingaretti apre il confronto

Commenti

    L’unico salto di qualità che il Governo deve fare è quello delle dimissioni ed andare a casa. Da tre mesi dicono: faremo, impiegheremo, arriveranno ed intanto la gente fa le fine ai Monti di Pegno ed alle strutture della Croce Rossa, la scuola non funziona, le infrastrutture ferme, una Giustizia che non funziona con un Ministro poco adeguato ma attaccato alla poltrona che nemmeno quelli di prima e seconda Repubblica avevano la sfacciataggine di mantenere dopo i danni che ha fatto, solo per dirne alcuni ed ancora siamo qua a discutere con partiti come il PD che si trova al governo senza vincere una tornata elettorale ma sempre con manovre di palazzo.

    il salto lo si fa a Milano per l’aperitivo?

    Si Zingaretti vi debbono dare il bollo di qualità. Fate le primarie del bollo e vi iscrivete per gareggiare alla coppa dell’uomo più inutile dell’anno. Mi raccomando salsicce e vino in quantità come alla Festa dell’unità.

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Commento corretto (prego Live Sicilia di pubblicare questo non il precedente perchè era saltata una frase. Sono totalmente in disaccordo con Calenda. La Sicilia ha lottato tanto per avere lo Statuto siciliano e poi arriva il calenda di turno da roma a chiedere lo scioglimento dell’Ars?? Seguendo lo stesso ragionamento, dato che ci sono molti parlamentari nazionali ed europei indagati allora secondo il calenda di turno andrebbero sciolti parlamento nazionale e parlamento europeo?? Comunque da uomo di sinistra, di vera sinistra socialcomunista (non quella liberale e liberista!), cresciuto nel mito del PCI regionalista di Colaianni, Renda, Corrao, Nicola Cipolla, La Torre, Pancrazio De Pasquale e nel mito del Psi di Ganazzoli, Lauricella, Buttitta… credo che vada anzi rafforzata l’autonomia regionale, basta centralismo di Roma.

Sono di sinistra ma difendo Lagalla quando ha parlato di allarmismo e montatura sulla sicurezza. E' vero i reati sono in netto calo a Palermo come in tante altre zone della Sicilia. La falsa emergenza sicurezza e microcriminalità è una montatura, un'arma di distrazione di massa sia per colpire il sindaco (che peraltro non ha poteri di ordine pubblico) sia per tenere lontana dai riflettori la borghesia mafiosa, sia per alimentare razzismo e militarizzazione, sia per danneggiare turismo, economia e commercio. Chi parla di centro storico insicuro o Palermo insicura dovrebbe tornare con la macchina del tempo a quando Palermo era davvero insicura, cioè negli anni Settanta e Ottanta, quando la mafia uccideva magistrati, giornalisti, politici, sindacalisti, imprenditori, comuni cittadini, poliziotti, carabinieri e c'era la guerra di mafia interna alle cosche.

Caccia alla tessera? Incredibile! Questi uomini politici sono un po' strani. Vogliono solo il Potere e se ne fregano altamente dei problemi veri dei siciliani. Non ci sono più gli uomini di una volta. Ma anche gli altri partiti fanno lo stesso, anzi peggio! Povera Sicilia: in questi ultimi 30 anni è solo una grande mangiatoia per questi "coccodrilli" della politica più devastante. O no?

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