Palab – Ecco al Palab l’Orchestra popolare Rosa Parks (ORPP). L’Orchestra è così composta: Giancarlo La Barbera (chitarra Elettrica), Domenico Stagno (cantante/performer) Loredana Grimaudo (cantante/performer) Nicolò Di Matteo (tromba), Rosario Di Dio (trombone), Giuseppe Lionetto (basso elettrico/contrabbasso), Alessandro Marfia (batteria/percussioni), Francesco Marfia (Direttore d’Orchestra). È un’orchestra nata ad Altofonte, terra che evoca non solo fatti luttuosi, ma anche grandi passioni civili.
L’orchestra deve il suo nome a Rosa Parks, una donna semplice, che contribuì enormemente all’affermazione dei diritti civili degli afroamericani, contro la violenza dell’apartheid. Rosa passava le sue giornate lavorando come sarta in un grande magazzino, semplice ma sicuramente ricca d’idee. Lei era stanca quel giorno quando salì sull’autobus diretto al centro di Montgomery, stanca di un altro giorno lavorativo, stanca dell’Alabama e di quel sole che splendeva sempre e solo per i bianchi. Ogni giorno sperava che sul bus non salissero abbastanza bianchi da occupare tutti i posti, anche qui pochi riservati ai neri.
Quella mattina però l’autobus si riempì e fu ordinato ai neri di lasciare il loro posto. Rosa disse no e rimase seduta. L’autista scese e tornò con due poliziotti che afferrandola di peso la fecero alzare e l’arrestarono. Era il 1° Dicembre del 1955: quel giorno nasceva il Movimento per i Diritti Civili Americani. Nel 2005 Rosa morì per cause naturali. Così in suo onore, l’Orchestra volle dedicare la sua attività allo stesso spirito di ribellione, di rivalsa dei diritti, di lotta contro le discriminazioni, contro i poteri opprimenti che sono indice di regresso e contro le mutilazioni delle libertà di ogni essere umano che non possa esprimersi con il suo immenso bagaglio culturale, tanto diverso quanto necessario per un continuo processo di naturale integrazione, per coltivare un senso di accoglienza, di riscoperta e rivalorizzazione di luoghi, immagini, suoni.
L’Orchestra Popolare Rosa Parks (OPRP) dal 2005, forte della coscienza popolare e nella convinzione che “Il Futuro ha un cuore antico”, è attiva oggi sul territorio come organo importantissimo dell’Associazione Culturale “L’Officina delle Emozioni” e propone, secondo una nuova anima. In nome della difesa a voce alta delle libertà, del rinvigorimento delle forze dei popoli sofferenti, contro tutte le forme oppressivo-mafiose, delle precarietà… verso una koinè d’intenti.
