Addio censura, sfiducia a Crocetta | Pronto il rimpasto-lampo - Live Sicilia

Addio censura, sfiducia a Crocetta | Pronto il rimpasto-lampo

Il presidente scrive ad Ardizzone: "Sto revocando le deleghe agli assessori". Poi, in serata, arriva l'ufficialità: firmati i decreti di revoca. Intanto "sfuma" la mozione di censura alla Scilabra. Ma c'è la mozione di centrodestra e grillini contro il governatore che intanto riunisce l'esecutivo: ok alla rete ospedaliera e ai prepensionamenti per la Formazione. Dalle 21 vertice di maggioranza. Venerdì Delrio a Palermo.

PALERMO – Via le censure, ecco la sfiducia. La giornata politica di oggi potrebbe essere brutalmente sintetizzata così. Anche se ancora si attende il finale. Quello che potrebbe cambiare lo scenario radicalmente. O aprire nuove ferite. Questa sera, anzi forse sarebbe meglio dire questa notte, il presidente della Regione Rosario Crocetta formerà il nuovo governo. Il primo passaggio, che al momento ha gli unici crismi dell’ufficialità in una nota inviata dal governatore al presidente dell’Ars Ardizzone: “In giornata revocherò le deleghe agli assessori ed entro domani formerò il nuovo governo”. Poi, in serata, arriva la certezza attraverso una telefonata all’Ansa: “Ho appena firmato i decreti di revoca degli assessori”, dirà il governatore aprendo ufficialmente la crisi.

Ma la lettera fatta recapitare all’Ars era bastata per fa “saltare in aria” un Ordine del giorno ricco, ricchissimo. “Le questioni che avremmo dovuto trattare oggi – ha spiegato Ardizzone – hanno un chiaro valore politico. Questo sarebbe soppiantato dalla formazione di un nuovo esecutivo. Per le censure, ad esempio, sarebbe illogio pensare di votarne una contro un assessore che potrebbe non essere più in carica da stasera”.

Logico. Prevedibile. E ampiamente previsto. Il presidente della Regione, in un colpo, preserva Nelli Scilabra da una probabile censura, apre ai cuperliani e guadagna… una mozione di sfiducia. Già, perché dopo la decisione di Ardizzone, sia il centrodestra (“compatto”, tengono a precisare i leader politici che invece qualche ore prima avevano litigato per la scelta del candidato alla vicepresidenza), che il Movimento cinque stelle. Le motivazioni sono ormai note. E si possono racchiudere nel giudizio del grillino Cancelleri: “Crocetta è un incapace amministrativo”.  Un refrain che probabilmente riascolteremo tra quattro giorni, quando proprio di fronte Palazzo dei Normanni andrà “in scena” lo Sfiducia day, alla presenza del leader a cinquestelle Beppe Grillo. “Sfidiiamo i deputati del Pd – hanno detto sia i big di centrodestra che i Cinquestelle – che nei mesi scorsi hanno fortemente criticato questo governo. Vedremo se sono pronti a dare seguito alle loro parole”. Il voto della mozione, tra l’altro, sarà palese: lo dice il regolamento.

Intanto, i Palazzi del potere siciliano hanno vissute ore a tratti surreali. Presenti, durante la seduta dell’Ars, gli assessori Nico Torrisi e Ezechia Paolo Reale. Erano a Sala d’Ercole quando Ardizzone leggeva la nota di Crocetta. La stessa che parlava dell’azzeramento degli assessori. A dire il vero, però, gli stessi assessori poco dopo si sono recati a Palazzo d’Orleans. Già, Crocetta ha convocato l’ultima giunta, insieme ai dodici assessori. Un incontro utile a “esaminare alcuni provvedimenti urgenti ed inderogabili – si legge in una nota di Palazzo d’Orleans – e per discutere con gli assessori della richiesta effettuata dalla coalizione di governo, della necessità di un azzeramento delle cariche assessoriali”. Sembra che l’ultimo punto all’ordine del giorno fosse proprio quello: “Il rimpasto”.

“La giunta – prosegue la nota – nella sua totalità, ha condiviso il percorso finalizzato al rafforzamento dell’azione di governo nell’ottica di un miglioramento dei rapporti tra i partiti della coalizione e il governo. Il presidente ha ringraziato gli assessori, per la capacità di operare come team e per i risultati eccellenti raggiunti in così poco tempo”. Agli assessori “azzerandi” è anche toccata l’approvazione degli ultimi provvedimenti: “Nel corso della giunta sono stati deliberati i seguenti atti: il piano di conversione della rete ospedaliera, nascono così gli Ospedali riuniti. In questo modo si salvano e si migliorano tutti i piccoli ospedali della Sicilia e si sbloccano le assunzioni in sanità. Approvato – prosegue la nota – il ddl recante “norme di tutela delle aree caratterizzate da valenza ambientale e paesaggistica”. Con tale ddl sarà possibile mettere fine all’eolico selvaggio, regolamentando tutta la materia. Approvata la costituzione di parte civile della Regione nel procedimento penale nei confronti di un soggetto accusato di incendio doloso in un’area boschiva del messinese, che avrebbe causato danni ambientali per 1 milione e seicentomila euro e per un milione nei confronti del patrimonio della Regione. Definite le spese necessarie, circa 35 milioni, per l’avvio dei provvedimenti di prepensionamento degli addetti alla formazione che interesseranno solo nel 2014 circa 1400 persone. Reperite inoltre le risorse necessarie, circa 10 milioni, per coprire la cassa integrazione in deroga dei lavoratori della Formazione, dopo il via libera del Ministro Poletti, incontrato oggi dal Governo. E’ stata completata la procedura relativa alla riprogrammazione di nuovi 240 milioni del po-fse 2007/2013, approvata oggi da Bruxelles che consentirà di dare ulteriori risposte sul piano sociale. Tali provvedimenti saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà domani alle ore 15:00 a Palazzo d’Orleans, alla quale parteciperanno il presidente e gli assessori”. Gli assessori che “non sono più tali”. “Il presidente Crocetta comunica inoltre che alle 21 – la nota conferma la indiscrezione pubblicata da Livesicilia stamattina – vedrà la coalizione di governo con la quale si vuol dare un soluzione rapida alla crisi possibilmente prima dell’arrivo, previsto per venerdì mattina, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, on. Graziano Delrio”. Che, stando agli impegni presi a Roma, dovrebbe trovare la nuova giunta. Sulla quale già pende una mozione di sfiducia.

FINE DELLA DIRETTA DA PALAZZO DEI NORMANNI

18.18 Cancelleri:”Ma non è solo Crocetta a essere responsabile di questo disastro. Se non fosse stato per le opposizioni responsabili, questo governo sarebbe immobile, dilaniato da una faida utile solo a raccattare posti di governo e sottogoverno. Noi non ci stiamo più. Chi dichiara una cosa durante il giorno non può cambiare idea la notte. E’ una questione di coerenza. Lancio un appello ai cuperliani del Pd. Se non avranno la forza di venire in Aula, li passo a prendere io con la mia macchina e li porto qui. Ringrazio anche il centrodestra per aver preparato una mozione molto corposa. Io mi sarei accontentato di una frase: ‘Vattene a casa, sei un incapace amministrativo”.

18.12 Cancelleri: “In occasione della prima mozione ci sono stati 46 voti contrari e 31 a favore. Ma allora, anche gli esponenti della maggioranza non sembravano così contenti. Ma dicevano solo che quella mozione era troppo affrettato. Già allora per noi questo governo aveva mostrato la sua incapacità amministrativa”.

18.09 Foti: “Sia la sfiducia dell’anno scorso sia quella di quest’anno è un atto fortemente meditato. Questa mozione non porterà solo le firme dei deputati, ma anche quelle della gente che aggiungerà le proprie in maniera simbolica”.

18.08 Zafarana: “Abbiamo anche proposto la sfiducia a Patrizia Monterosso: la pubblica amministrazione siciliana non funziona”.

18.04 Zafarana: “In ogni atto prodotto in questa legislatura abbiamo pensato a tutti i siciliani, senza tenere in considerazione lobby e categorie. E nel governo Crocetta non abbiamo mai trovato la possibilità di un dialogo. E invece abbiamo assistito al disastro dei disastri, quello della Formazione. Senza contare la scelta del mutuo da un miliardo per il salvaimprese”.

18.00 Dopo il centrodestra, tocca al Movimento cinque stelle. Il capogruppo Zafarana: “Anche noi proponiamo la sfiducia. Atto che proponiamo con grande serietà. Non giochiamo col futuro dei siciliani”.

17.53 Cordaro: “La mozione di censura alla Scilabra? Se non cessa la materia del contendere, cioè se la Scilabra viene confermata alla Formazione, la censura rimane all’Ordine del giorno. E verrebbe votata nel caso in cui la mozione di sfiducia a Crocetta non dovesse essere approvata”.

17.49 Cascio: “Il voto palese? Lo dice il regolamento dell’Assemblea. Chi sarà assente, tra le nostre fila, è meglio che abbia un certificato medico convincente”.

17.45 Cordaro: “La mozione parte da 40 voti: quelli del centrodestra e  quelli del Movimento cinque stelle. Ne servono solo sei. E mi rivolgo in questo caso sia al Pd che ha a lungo attaccato Crocetta e l’Udc che a Roma discute a lungo col centrodestra”.

17.37 Di Mauro (Pds-Mpa): “Il governo Crocetta ha portato al licenziamento di tanti lavoratori della Formazione che non avevano alcuna colpa, al contrario del titolare di qualche ente. Anche i Fondi sottratti alla Crias, la rinuncia ai contenziosi rappresentano dei disastri. La attuale tremenda situazione finanziaria dimostra anche la capacità del Pd di interloquire col proprio partito, rappresentato a Roma dal premier”.

17.33 Cascio (Ncd): “Abbiamo mantenuto la promessa: avevamo detto che avremmo presentato la mozione di sfiducia il 21 ottobre, arriviamo con appena 12 ore di ritardo. L’Ncd è convinto firmatario di questa mozione. L’azzeramento annunciato non porterà a nulla: il pesce puzza dalla testa. Perché al governo di Roma siamo insieme a Renzi e qui non siamo con Crocetta? Semplice: Crocetta non è Renzi, e non è nemmeno Letta”.

17.28 Cordaro (Cantiere popolare): “Il centrodestra non ha alcun timore di presentarsi in maniera credibile e di non essere attaccato ad alcuna poltrona. Siamo pronti a tornare innanzi agli elettori. Un presidente peggiore di questo la Sicilia non lo ha mai avuto. Il centrodestra intende rappresentare ai siciliani la necessità di una svolta. Noi siamo certi che il governatore Crocetta non sarà in grado di approvare la Finanziaria 2015. Cioè non sarà in grado di assicurare spese essenziali, a cominciare dagli stipendi. Questa è la seconda mozione di sfiducia in un anno. Un anno fa il Pd l’ha respinta, tenendo Crocetta al suo posto. La nostra è anche una sfida: il Pd vuole diventare socio del fallimento di Crocetta?”.

17.25 Musumeci: “La Sicilia può uscire fuori dal tunnel solo se mandiamo a casa questo governo. Adesso voglio vedere se il centrosinistra in questi mesi ha bluffato o se davvero considera intollerabile un governo senza idee e inutile. Avremmo votato la mozione all’assessore Scilabra se il presidente dell’Ars Ardizzone non avesse escluso la trattazione. La censura resta, comunque, dal punto di vista politico: ha condannato un settore alla paralisi portando alla disperazione tanta gente”.

17.22 Falcone (Forza Italia): “Abbiamo depositato la mozione di sfiducia. Un atto politico molto forte. Un atto molto forte perché vede la compattezza del centrodestra. Ci sono 25 firme, di tutti i gruppi (Forza Italia, Lista Musumeci, Cantiere popolare, Mpa, Ncd e Misto). Consentiamo ad altri gruppi di seguire il nostro atto, forte e importante”.

17.18 I capigruppo e i big del centrodestra arrivano in Sala stampa. Presenti, tra gli altri, Musumeci, Falcone, Cordaro, Cascio e Di Mauro.

17.15 Seduta chiusa. Riprenderà tra cinque minuti.

17.06 Foti (M5S): “Il presidente ha cambiato idea sull’azzeramento della giunta, tra una trasmissione televisiva e un’altra. Cosa è successo a Roma? Il centrodestra ha presentato la mozione? Noi abbiamo persino organizzato lo Sfiducia day, e stiamo cercando le firme dei colleghi”.

17.03 Anche Vinciullo spinge per la mozione di sfiducia a Crocetta e annuncia il voto favorevole al ddl sulla impignorabilità della prima casa.

17.00 Figuccia (Forza Italia): “Adesso tutto il centrodestra punta alla mozione di sfiducia di Crocetta. Oggi ci è stata tolta una opportunità, quella di votare la censura all’assessore Scilabra”.

16.58 Ferreri: “Finalmente approvando questa norma agiremo nel rispetto dei tanti siciliani che si sono suicidati a causa di problemi di questo tipo”.

16.56 Cancelleri: “Mi rivolgo al capogruppo del Pd Gucciardi. Siccome non riconosco la rappresentanza istituzionale di Crocetta, sia Gucciardi a far pressione con Renzi, dopo l’approvazione all’Ars della legge-voto sulla impignorabilità della prima casa, di far pressioni perché questa venga approvata anche a Roma”.

16.52 Falcone (Forza Italia): “Abbiamo pronta la mozione di sfiducia a Crocetta. Lo stiamo per depositare alla Segreteria generale. Così poniamo fine a questa pagliacciata”.

16.48 Ardizzone difende la Sicilia: “I soloni del Nord sappiano che il Consiglio regionale della Lombardia ha tenuto solo 30 sedute nel 2013 e 33 sedute nel 2014”.

16.42 Intanto l’Aula ha approvato la proposta di Ardizzone: tutto sospeso.

16.40 Giambattista Coltraro, intanto, ha deciso di lasciare il Megafono: aderisce ad Articoo 4, il gruppo di Luca Sammartino e Lino Leanza.

16.38 Zafarana: “Noi chiediamo che si lavori. Quanto deve lievitare questo rimpasto? Noi chiediamo che venga rispettato l’Ordine del giorno”.

16.37 Tensione in Aula.

16.36 Ardizzone: “Capisco che c’è grande attesa sulle censure. Ma non sappiamo ancora se la revoca degli assessori riguarderà anche gli assessori ‘censurando'”.

16.33 Ardizzone: “Mi sembra logico anche soprassedere sulle mozioni di censura. La mia proposta, che metto ai voti, è quella di passare al ddl sui Forestali. Mi sembra il caso di incardinare il testo e fissare i tempi per gli emendamenti”.

16.31 Ardizzone: “Non posso non tenere conto di queste parole. Mi sembra opportuno sospendere la trattazione dei punti di carattere politico, a cominciare dall’elezione del vicepresidente. Voglio però dire che ritengo giusto che questa figura venga ricoperta da un esponente dell’opposizione, visto che questa elezione è legata proprio alle dimissioni di un deputato di opposizione”.

16.28 Il presidente Ardizzone legge in Aula la nota del presidente Crocetta: “L’oggetto è ‘governo regionale, revoca assessori’. In data odierna procederò con la revoca dei componenti della giunta regionale. Le darò comunicazione nella mattina di domani”.

16.16 Inizia la seduta d’Aula.

Aggiornamento 16.15 “Sto per revocare le deleghe degli assessori”. Due righe. Inviata dal governatore Crocetta al presidente Ardizzone. Due righe, poco di più. Per “stoppare” l’Ars. Oggi all’ordine del giorno c’è la mozione di censura a Nelli Scilabra. L’azzeramento promesso da Crocetta renderebbe quel punto inutile.

Il governo di Rosario Crocetta è agli sgoccioli. Più tardi, ne servirà uno nuovo. Alle 16.30 infatti il governatore “azzererà” la giunta, avocando a sé tutte le deleghe. Sarà il primo passo prima del vertice di maggioranza previsto per la sera. Probabilmente intorno alle 21.

In mezzo, una seduta d’Aula con un ordine del giorno ricco ma fortemente in bilico: elezione del vicepresidente dell’Ars, mozioni di censura a Scilabra e Vancheri. Queste ultime due, ovviamente, sono ormai poco più che “virtuali”. L’azzeramento “formale” della giunta renderà infatti gli atti del tutto inutili.

La sera, poi, il confronto con i partiti di coalizione. L’appuntamento sarebbe stato fissato intorno alle 21. Anche per attendere l’arrivo a Palermo del deputato nazionale ed ex componente della segreteria nazionale del Pd Davide Faraone. A proposito di governo nazionale, è stato annunciato per venerdì l’arrivo a Palermo del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Quel giorno, Crocetta dovrà presentare la giunta che siglerà la pace col resto del partito. Ma qualche notizia in più sull’identikit del nuovo governo (che somiglierà comunque molto a quella ‘azzerato’) si avrà solo all’alba di domani.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI