Orlandina, si riparte da Griccioli | Il coach senese resta in Sicilia - Live Sicilia

Orlandina, si riparte da Griccioli | Il coach senese resta in Sicilia

L'Upea confermerà il suo trainer anche per la prossima stagione, dopo aver temuto di perderlo. Cantù vira su Corbani, Varese non sembra più in corsa, così l'ex coach di Casale procede con il rinnovo automatico.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Telenovela finita, Giulio Griccioli resta a Capo d’Orlando e sarà ancora alla guida dell’Upea. Nessun tira e molla sul contratto, che prevedeva una clausola per il rinnovo col consenso di entrambe le parti, ma soltanto una pausa per capire cosa potesse riservare l’immediato futuro al coach toscano. Le voci riguardo all’interessamento di piazze ben più ambiziose, alla fine, non si sono concretizzate, e a quel punto non c’è stato alcun motivo per mantenere la suspense. Si riparte dalla salvezza in carrozza della passata stagione e da un nucleo nuovo, meno americano e più giovane. La panchina, con Griccioli, Di Carlo e il confermato Sussi, resta una certezza.

Ci avevano pensato Varese e Cantù, ma alla fine non si è concluso nulla. Quella di Varese è stata solamente una voce legata al rilancio delle ambizioni dopo un’annata fallimentare. Tra i nomi dei coach emergenti affiancati a Varese c’era anche quello di Griccioli, che però non è mai andato realmente vicino a prendere la panchina occupata da Attilio Caja. Ben diversa invece l’opzione canturina, che vedeva Griccioli in pole come erede di Sacripanti. In Lombardia andrà invece Fabio Corbani, liberato da Biella dopo l’eliminazione dai playoff di A2 per mano di Casale Monferrato.

Lo aveva detto chiaramente il presidente Sindoni: “Al cospetto di un’offerta interessante, non potrei certo prendere male una sua decisione contraria”. Quella decisione non è arrivata e il contratto 1+1 firmato la scorsa estate ha visto scattare praticamente in automatico la clausola per il rinnovo fino al giugno 2016. Adesso Sindoni e Griccioli possono pensare ad allestire il roster per la prossima stagione, consapevoli di avere una base non proprio larga da cui ripartire. Il ritorno di Laquintana e le conferme di Basile e Nicevic sono il punto di partenza, a cui potrà seguire una possibile permanenza di McGee. Per l’americano, però, il nodo è legato alle restrizioni per i non passaportati. L’Orlandina ha intenzione di presentare un roster 3+4+5 (tre extra UE, quattro UE e cinque italiani), motivo per cui una scelta su McGee va ponderata con maggiore attenzione.


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