PALERMO – “Il Mezzogiorno ha diritto ad infrastrutture, politiche del lavoro, politiche di sviluppo e adeguamenti normativi che liberino le amministrazioni comunali da un sistema troppo contorto. Un sistema che unito ai sempre più pesanti e insostenibili tagli dei trasferimenti, rende l’amministrazione quasi una missione impossibile”. Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in una lettera aperta ai dirigenti del Pd sulla crisi di governo e sulle trattative in corso per la creazione di un nuovo esecutivo. La nota è stata inviata al segretario del Pd Nicola Zingaretti e ai capigruppo dello stesso partito Graziano Delrio e Andrea Marcucci.
“Il Mezzogiorno – aggiunge – rivendica livelli essenziali nel settore sociale e scolastico e una politica che non ostacoli le energie imprenditoriali e giovanili. Soprattutto nel Mezzogiorno è a rischio la tenuta democratica delle istituzioni locali, che vengono da un anno di indifferenza e di provocazioni antidemocratiche provenienti proprio da chi, il ministro dell’Interno, dovrebbe invece tutelarne e rafforzarne il ruolo.”
“Credo necessaria – afferma Orlando – una posizione forte del Pd, che al di là di personalismi e veti esprima una visione che coniughi ambiente, diritti e sviluppo culturale ed economico soprattutto nel Mezzogiorno che, grazie all’accoglienza, sta scoprendo la cultura dei diritti di tutti. Proprio l’accoglienza si è rivelata motore e collante sociale per raggiungere, pur fra mille difficoltà e con mille lacune, una posizione positiva in termini di sicurezza ed internazionalizzazione. A Palermo e in tante città anche del Mezzogiorno si è manifestata una resistenza democratica alle politiche di deriva autoritaria del governo uscente e alla sua disattenzione per il Sud. Una resistenza che non può più essere affidata alla ‘lucida follia’ di qualche amministratore locale né trattata con indifferenza dalla politica e dal governo nazionale”. (ANSA).