Orlando non diffamò Sicindustria | "Fu esercizio di critica politica" - Live Sicilia

Orlando non diffamò Sicindustria | “Fu esercizio di critica politica”

Le dichiarazioni del sindaco di Palermo non hanno diffamato l'associazione degli industriali e i suoi vertici

PALERMO - LA SENTENZA
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PALERMO – Leoluca Orlando non diffamò Confindustria Sicilia. A sancirlo è stato il giudice civile di Palermo Sebastiana Ciardo che ha così deciso la causa promossa da Sicilindustria, questo è oggi il nome dell’associazione degli industriali siciliani, contro il sindaco di Palermo. Diffamazione non c’è stata e quindi non ci sarà neanche il risarcimento di un milione che era stato chiesto con la causa. All’associazione degli industriali toccherà invece pagare più di 20mila euro di spese legali.

Al sindaco di Palermo, che nel processo è stato difeso dagli avvocati Massimiliano Mangano e Giuseppe Geremia, è stata contestata la portata diffamatoria di numerose dichiarazioni rese alla stampa che avrebbero leso l’onore, la reputazione e l’immagine dell’Associazione degli industriali e dei suoi rappresentanti, in particolare del presidente e del vicepresidente.

Nello specifico, così come riporta il giudice, Orlando avrebbero ingiuriato Confindustria Sicilia quando la definiva “elemento di perversione istituzionale”, “protagonista di un sistema di potere” che “…proclama la lotta alla mafia e poi di fatto è strettamente legata ad affari non leciti”, strumentalizza “… il tema serio della lotta alla mafia, sostiene il monopolio nel settore dei rifiuti da parte di Giuseppe Catanzaro”.

Sotto l’accusa del sindaco, insomma, era andata l’intera gestione di Ivan Lo Bello e di Antonello Montante e oggi il tribunale di Palermo, ammette che ci fu “un preciso attacco, dai toni anche coloriti” ma che “mai le dichiarazioni di Orlando trascendono in attacchi gratuiti, ingiuriosi e infondati”.

E d’altronde, il principale argomento per cui non si può parlare di diffamazione è proprio il fatto che le critiche mosse dal primo cittadino di Palermo “hanno successivamente trovato drammatico riscontro nella cronaca giudiziaria”. Secondo il giudice, quindi, quella di Orlando fu piuttosto “esercizio di diritto della critica politica da riconoscersi così si legge nella sentenza – al Sindaco di Palermo anche nella qualità di uomo politico di spicco operante ormai oramai da moltissimi anni nel panorama politico siciliano ed italiano”. Per questo le dichiarazioni di Leoluca Orlando anche se pesanti non hanno leso l’onore dell’associazione degli industriali.


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