Orlando scarica Italia Viva: "Decisioni inaccettabili"

Orlando scarica Italia Viva: “Decisioni inaccettabili”

Commenti

    Il tramonto politico del sindaco oltre del suo entourage.

    Stringete i denti fino al 2022 e poi ognuno per la sua strada. Ovviamente a maggio 2022 la coalizione larga di centrosinistra che ha appoggiato Orlando non potrà più esserci. Ma far cadere la giunta e andare al voto anticipato sarebbe una follia in piena pandemia, zona rossa e crisi economica

    Quando decade un sindaco non si puo’ votare anticipatamente. Verrebbe nominato un commissario provvisorio.

    la giunta di ollando o c’e’o non c’e’ non cambia nulla,tanto vale mandarli a casa subito

    X la precisione viene nominato il commissario prefettizio.

    noi palermitani vorremmo che orlando scaricasse ollando

    Che tristezza , concludere così….
    Esiste la dignità ….

    vero e’,ma lui non conosce il significato della parola

    E’ una lunga agonia,farebbe bene a dimettersi,non se ne può più…..

    Andatevene via tutti e fate respirare la città

    Da renziano ma nel contempo da sempre grande sostenitore di Leoluca Orlando questa decisione mi crea un profondo disagio politico. Tuttavia personalmente continuerò a sostenere sia il mio leader Matteo Renzi ed anche, se non altro per simpatia e stima, il mio Sindaco Leoluca Orlando.

    Giacomo sei alla frutta

    giacomo siamo vicini alla tua famiglia….

    Finalmente da elettore di Italia Viva hanno capito nel partito che Orlando e tutta la sua giunta devono andare a casa, Dario Chinnici da Orlando …Liberaci

    Appena Orlando non sara’ piu’ sindaco andra’ via da Palermo.

    Scusate ma il Prefetto perche’ non interviene al cimitero dei rotoli ? non si vuole scontrare con Orlando? aspetta che le bare arrivano al cancello del cimitero?e’ amico di Orlando? non e’ informato?

    Infatti Palermo dovrebbe essere commissariata solo per questo….ma nessuno interviene. È scandaloso !

    Che tristezza! Anche lui è drammaticamente legato alla poltrona! Mi dispiace per lui. Poi giambrone: ma per favore!

    Dovrebbe dimettersi il consiglio comunale e risolvere la questione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI