"Orlando è il nuovo Chavez| Gli manca la camicia rossa" - Live Sicilia

“Orlando è il nuovo Chavez| Gli manca la camicia rossa”

L'assessore Catania paragona Orlando a Hugo Chavez, come già fece in campagna elettorale,e aggiunge: "Al sindaco mancano solo camicia rossa e il saper cantare ai comizi".

L'ASSESSORE CATANIA
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PALERMO – “Il sindaco Orlando mi sembra il nuovo Hugo Chavez”. Il paragone non è certo nuovo, visto che a farlo nell’ultima campagna elettorale per le Comunali fu Giusto Catania (oggi assessore) che notoriamente è, da sempre, uno degli ammiratori italiani del presidente del Venezuela, scomparso nella serata di martedì. E proprio la morte prematura del politico sudamericano ha riacceso i riflettori sull’esperienza “bolivarista” e su eventuali punti di contatto con quella del Professore a Palermo.

“In campagna elettorale dissi che rivedevo in Orlando la capacità di costruire una connessione sentimentale con il popolo – spiega Catania – con tutte le tipologie di popolo, da quello borghese all’intellettuale passando per il popolare, tipica di Chavez”. Un paragone che l’assessore ripropone anche oggi, mentre la comunità internazionale si divide nel giudizio di oltre un decennio di presidenza venezuelana. “Io ho partecipato ad alcune campagne elettorali di Chavez – continua Catania, che ha avuto modo di collaborare con il leader sudamericano in più occasioni – e quindi ho visto certe analogie con Orlando. Tra queste, per esempio, la capacità di essere contagioso: Orlando inaugurò la stagione dei sindaci progressisti, esportando un modello in tutta Italia, così come Chavez ebbe la capacità di una visione meno casalinga e più continentale, in grado di esportare la figura del presidente progressista anche in altri Paesi dell’America latina. Chavez un dittatore? No, ha vinto le elezioni e le ha anche perse a volte: sarebbe stato il primo dittatore della storia a farlo”.

E se l’assessore nega la possibilità di intitolare una strada al politico venezuelano – “Non c’erano rapporti politici tra quel Paese e la nostra città” – e ribadisce il proprio apprezzamento per il presidente ormai scomparso – “Ha ridato protagonistmo ai deboli, redistribuendo la ricchezza, al contrario di quanto si fa in Europa” – adesso si spinge fino a dare qualche ‘consiglio’ anche al proprio primo cittadino: “Orlando mi sembra il nuovo Chavez. Cosa gli manca? La camicia rossa e il saper cantare alla fine dei suoi comizi”.

 


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