PALERMO – Leoluca Orlando è ufficialmente sindaco di Palermo per la quinta volta. Gioacchino Scaduto, magistrato e in questa occasione presidente dell’ufficio elettorale centrale lo ha proclamato stamattina in una cerimonia informale a Palazzo Jung. “So già cosa mi aspetta – ha detto Leoluca Orlando soddisfatto – è il vantaggio dell’esperienza che è il nome che noi diamo ai nostri errori”.
“In forza dei risultati elettorali raggiunti e in qualità di presidente dell’ufficio elettorale centrale accerto che il candidato Orlando Leoluca ha ottenuto la maggioranza dei voti validi, ovvero 125.804 preferenze valide pari al 46 per cento dei voti totali. Proclamo il sindaco eletto del comune di Palermo il signor Orlando professor Leoluca”. Con queste parole il magistrato palermitano ha dato il via a quella che dovrebbe essere l’ultima esperienza da sindaco del “Professore”. Un lungo addio a Palazzo delle Aquile che sarà “all’insegna del fare”, ha sottolineato il sindaco: “Le mie priorità saranno normalità e futuro dei giovani – ha spiegato Orlando – Questa città ha tanti punti di forza, ma in alcune aree ci sono delle difficoltà da risolvere quanto prima”. Il sindaco però ha voluto che fosse chiaro un altro suo obiettivo: “Voglio ringraziare i tanti giovani che mi hanno votato, che hanno creduto nella mia visione e che in qualche modo stanno rieducando i loro genitori a vedere la politica in maniera diversa. Questa amministrazione da ora in poi si occuperà di chi vuole fare e creare – ha spiegato – voglio aiutare l’imprenditoria giovanile”. Dopo la Ztl, pedonalizzazioni e tram, simboli inequivocabili della sindacatura appena conclusa, il prossimo segno indelebile che Leoluca Orlando vuole lasciare ai palermitani riguarderà il mare: “Il mio obiettivo sarà quello di ridare vita alla costa sud di Palermo – ha detto il sindaco – una zona che unisce insieme mare e periferia, due realtà che sono certo riusciremo a restituire sotto una nuova veste”.
Con la proclamazione del sindaco, oggi è decaduta la vecchia giunta, aprendo vari scenari per il toto nomi del governo che verrà. Da Orlando nessuna indiscrezione: “Comunicherò tutto la prossima settimana”. Al momento l’unica cosa certa è che non sarà una giunta “politica”, Orlando ha voluto mantenere le linee guida che hanno contraddistinto la sua campagna elettorale. Gli unici nomi certi sono quelli comunicati dal sindaco al momento della consegna delle liste lo scorso 17 maggio: l’imprenditrice e proprietaria di concessionarie d’auto Jolanda Riolo, dell’ex direttore delle agenzie delle entrate di Palermo Antonino Gentile, dell’ex segretario generale del Comune di Palermo Gaspare Nicotri e del direttore del centro ‘Don Calabria’ Peppe Mattina. Nei giorni scorsi era circolato il nome di uno degli uomini più vicini ad Orlando, Fabio Giambrone, come papabile assessore. Voce che ancora non ha trovato conferma. Dovrebbe restare in giunta Andrea Cusumano alla Cultura, potrebbe perdere il suo posto Giusto Catania, ormai ex assessore alla Mobilità, che oggi su Facebook non ha trattenuto un pizzico di stizza: “Ho dato, col massimo dell’impegno e della passione, il mio contributo al cambio culturale e alla trasformazione della città; ho realizzato cose importanti, sperando che non vengano smantellate”.

