PALERMO – Dopo tanti mesi di silenzio si torna a parlare della possibile costruzione del nuovo stadio del Palermo e a prendere la parola per il Comune e il primo cittadino che in questi anni, insieme al patron rosanero Maurizio Zamparini, ha provato a trovare la corretta collocazione all’importante impianto per lo sport cittadino. Il sindaco Leoluca Orlando, in un’intervista al Corriere dello sport, ha dunque riaperto la questione relativa ai motivi che fino ad ora hanno tenuto fermo questo progetto: “Lo stadio al posto del Velodromo? Ripeto per la centesima volta che l’amministrazione comunale è pronta a dare il via all’iniziativa pur trovandosi in mezzo a notevoli difficoltà. Il Palermo non ha presentato il progetto dopo quello precedente che doveva essere rivisto visto che nel frattempo è cambiata la norma nazionale”.
Sul possibile cambio di proprietà in seno alla società rosanero, con il conseguente cambio d’interlocutore, Orlando non fa na piega: “Ho letto questa notizia dai giornali ma noi siamo pronti. Attendiamo il nuovo progetto che tenga conto delle variazioni e anche se arrivasse lo esamineremmo in tempi record perché a questa amministrazione interessa avere uno stadio moderno e funzionale che possa vedere Palermo coinvolta nelle olimpiadi di Roma 2024.
Infine il sindaco di Palermo approfondisce il suo rapporto con Zamparini: “È un imprenditore che ha creduto in una squadra che si chiama poi Città di Palermo ed ha investito come nessun altro aveva mai fatto prima. Che abbia rapporti difficili con la città è noto e dipende da un suo approccio caratteriale complicato. Non entro nel merito di queste dinamiche, io tifo per il Palermo ma col presidente devo mantenere un rapporto istituzionale che mantengo anche in casi difficili come quando Zamparini affermò che lo stadio non si costruiva per colpa del Comune”.
