Notte di orrore alla guardia medica |Dottoressa aggredita e violentata - Live Sicilia

Notte di orrore alla guardia medica |Dottoressa aggredita e violentata

Arrestato Alfio Cardillo, nella foto, falegname amante del body building.

 

TRECASTAGNI – Violenta una dottoressa della guardia medica: 26enne finisce in manette. Una storia di inaudita violenza che lascia l’amaro in bocca quella accaduta la scorsa notte intorno alle 2:30 a Trecastagni. Un falegname 26enne di Santa Venerina, Alfio Cardillo, ha abusato di una dottoressa della guardia medica che poco prima lo aveva medicato. Seminudo e intento a fuggire dalla struttura, l’uomo è stato bloccato e arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale. A fare scattare l’allarme è stata la segnalazione di un passante che aveva sentito urlare la donna. La vittima si trova ancora ricoverata all’Ospedale di Acireale per gli accertamenti sanitari di rito.

L’arrestato, che ha precedenti per maltrattamenti, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza. Sull’episodio di violenza è intervenuto Calogero Coniglio, segretario territoriale della provincia di Catania e coordinatore nazionale Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti aderente alla Confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.“E’ ormai diventato un bollettino di guerra: non ho parole per commentare l’efferatezza di quanto successo. – ha detto Coniglio – Dico solo che è inconcepibile che, ancora oggi, dopo appelli, denunce, richieste di incontri con i prefetti e comunicati stampa, succedano queste cose. Abbiamo sempre chiesto che le guardie mediche non venissero collocate in periferia ma in centro, in luoghi illuminati e frequentati”. E ha aggiunto: “Bisogna rafforzare i controlli in tutti i luoghi dove vengono erogati servizi pubblici senza aspettare che prima ci scappi il morto. L’Asp deve fare qualcosa altrimenti deve ritenersi responsabile di quanto sta succedendo”.

Non si è lasciato attendere l’intervento del sindaco Giovanni Barbagallo che ha fornito particolari sull’aggressore. “A Trecastagni non si sono mai verificati casi di violenza di questo tipo. Si tratta del primo episodio commesso da un soggetto molto conosciuto”, spiega Barbagallo. “Di recente è stato seguito dai servizi sociali del comune e, nel passato, è stato sottoposto persino a trattamento sanitario obbligatorio, questa persona frequentava, spesso, la guardia medica per motivi di salute”, ha spiegato il primo cittadino.

Durissima la reazione del direttore generale dell’Asp, Giuseppe Giammanco che parla di “atto ignobile, offensivo della dignità della persona, perpetrato ai danni di un medico, una collega, nell’atto di compiere il proprio dovere di aiutare i cittadini”. “Esprimiamo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà alla collega e alla famiglia – ha continuato  Giammanco -.  Le assicuriamo, da ora e in tutte le sedi, il nostro sostegno e la nostra attenzione. Abbiamo già dato mandato al nostro legale per la costituzione di parte civile a tutela dell’Azienda e, soprattutto, dei lavoratori”.


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