CATANIA – Una bambina di neppure 10 anni e un bambino di poco più grande. Sono loro le presunte vittime degli abusi inflitti dal proprio padre. I fatti si sarebbero svolti presso l’abitazione della famiglia, in un popoloso quartiere di Caltagirone. La denuncia arriva quando la madre dei due bambini, colta da forti dubbi circa il comportamento del proprio coniuge decide di portare alll’Ospedale Gravina Santo Pietro di Caltagirone, la figlia dalla quale era riuscita a farsi confidare che, quel papà che avrebbe dovuto proteggerla, quando la mamma era fuori casa, abusava di lei.
La madre, raccolta la confidenza della propria piccola, mentre il marito non era in casa, decide così di recarsi in ospedale per far visitare la figlia, alla ricerca di riscontri rispetto al racconto fornito dalla piccola. La visita effettuata dai medici del nosocomio riscontravano “segni” compatibili con il racconto della bambina e compatibili dunque con il presunto abuso sessuale. I medici a questo punto decidono in accordo con la madre della piccola di allertare subito gli uomini del Comando Compagnia Carabinieri di Caltagirone che. accertati i fatti, hanno accompagnato la donna presso il Comando per perfezionare la denuncia completandola con il racconto fornito dalla piccola alla madre nei giorni precedenti.
L’indagine svolta ha permesso di appurare che le attenzioni morbose del padre erano state rivolte anche nei confronti del figlio maschio. A seguito di ulteriori riscontri, l’uomo di cui sono state fornite le sole iniziali, N.G., è stato arrestato con l’accusa di violenze e tradotto nella casa circondariale di Contrada Noce a Caltagirone. L’udienza di convalida ha confermato la necessità che lo stesso, permanga in carcere in attesa del processo a suo carico. L’uomo, conosciuto già alle forze dell’ordine per reati diversi da quelli di cui adesso è imputato è un volto noto della piccola media criminalità locale.
