Padre Francesco Tata | nuovo rettore del Cei - Live Sicilia

Padre Francesco Tata | nuovo rettore del Cei

Da settembre sarà padre Francesco Tata il nuovo rettore del Centro Educativo Ignaziano di Palermo. Padre Tata succede a padre Francesco Beneduce, da cinque anni rettore del CEI.

Palermo
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PALERMO – Dal prossimo settembre sarà padre Francesco Tata il nuovo rettore del Centro Educativo Ignaziano di Palermo. Nell’ambito dei periodici avvicendamenti, la Compagnia di Gesù ha indicato il nome di colui che per il prossimi anni reggerà lo storico collegio di Via Piersanti Mattarella, che si avvia a festeggiare il centenario. Padre Tata succede a padre Francesco Beneduce, da cinque anni rettore del CEI.

Padre Francesco Tata è una figura di rilievo della Compagnia. Divenuto gesuita giovanissimo, nel 1963, è stato subito assegnato alla Cappella universitaria della Sapienza, e l’incontro con gli studenti è rimasto una costante della sua vita: si è occupato a lungo di formazione, rafforzando le proprie competenze con una laurea in Psicologia all’Università Gregoriana. Maestro dei novizi per 17 anni, poi rettore del Collegio universitario di Padova e superiore degli scolastici Gesuiti di filosofia, nel 2002 è stato nominato Provinciale d’Italia e ha ricoperto l’incarico per 6 anni, durante i quali ha mostrato un’attenzione particolare all’educazione e dunque alle scuole: sua, ad esempio, è l’istituzione del CeFAEGI, il centro che si occupa della formazione dei docenti. Sia da Provinciale dei Gesuiti italiani, sia da Rettore dell’Istituto Massimo di Roma (incarico assegnatogli nel 2008 e ricoperto fino ad oggi), padre Tata ha lavorato alla riorganizzazione delle scuole, alla diffusione dell’internazionalizzazione e delle tecnologie (in passato è stato anche webmaster dei Gesuiti italiani), ed ha molto valorizzato il ruolo prezioso dei laici e delle competenze manageriali nella scuola.

Sempre al CEI di Palermo arriverà Padre Eraldo Cacchione, che ricoprirà l’incarico di preside, dirigente unico della scuola secondaria (medie e licei) dell’Istituto. Ex alunno del Leone XIII di Milano, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1998 ed è stato ordinato sacerdote nel 2007. Laureato in Giurisprudenza, è stato assistente per tre anni all’Università di Genova in Diritto Penale e Diritto Penale Comparato e praticante avvocato per due anni; poi, come gesuita, si è sempre occupato di scuola, facendo esperienze nel campo dell’insegnamento e dell’animazione spirituale a Roma, Napoli, Milano e San Francisco. Proprio a San Francisco – città in cui ha conseguito il Master in Catholic School Leadership – ha sperimentato il ritiro Kairos, che ha poi introdotto nell’animazione spirituale delle scuole dei Gesuiti in Italia. Appassionato di didattica (è tra i fondatori del Centro Studi ImparaDigitale, un network nazionale nato nel 2012 per promuovere l’utilizzo di nuove tecnologie nella scuola) e autore di numerose pubblicazioni, ha approfondito il rapporto tra i nuovi media e la pedagogia ignaziana, con una tesi di Master sull’esperienza della prima IV ginnasio “digitale” a Milano. Si è occupato di musica e teatro, producendo un musical con gli studenti del Liceo Massimo, un’opera inedita su San Francesco Saverio, e un’opera teatrale con gli studenti del Leone XIII. Dal 2011 alla primavera 2014 è stato responsabile della pastorale scolastica e dell’insegnamento di religione al Leone XIII. La forte attenzione e il grande l’investimento in termini di persone e di risorse da parte della Compagnia di Gesù e delle Ancelle del Sacro Cuore sul CEI di Palermo sono testimoniati, oltre che dalla scelta dei nuovi vertici, anche dall’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo, nel quale siedono figure di primo piano dei due Ordini Religiosi: Padre Claudio Baretta, vice provinciale dei Gesuiti d’Italia; Suor Tiziana Pietropaoli, provinciale delle Ancelle; Padre Francesco De Luccia, economo nazionale dei Gesuiti d’Italia; Suor Elina Graceffa, economa nazionale delle Ancelle; Padre Vitangelo Denora, delegato per le scuole dei Gesuiti in Italia.

Il nuovo corso nella didattica del CEI, così come per le altre scuole italiane dei Gesuiti, è guidato dalla Fondazione Gesuiti-Educazione, costituita nei primi mesi di quest’anno, che “mette in rete” le sette scuole della Compagnia di Gesù di Italia ed Albania (5.000 studenti tra Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo, Messina e Scutari), all’insegna di tre principi cardine:

– la specificità del metodo educativo della pedagogia Ignaziana, che punta all’eccellenza culturale e spirituale nella formazione delle nuove generazioni;

– l’internazionalismo, reso concreto dall’istituzione del bilinguismo italo-inglese e in progetti di scambio internazionali, non ultima la creazione della International School Palermo, accreditata IBO, all’interno del CEI;

– l’innovazione tecnologica, sempre in funzione dei valori educativi: le scuole della Compagnia di Gesù sono state le prime ad avere le LIM in tutte le classi e stanno adesso introducendo diffusamente l’uso dei tablet nella didattica.

“Nell’incontro del 7 giugno 2013 con i nostri alunni – afferma padre Vitangelo Denora, delegato del Provinciale italiano per le scuole dei Gesuiti in Italia – Papa Francesco ci ha incoraggiato a cercare nuove forme di educazione non convenzionali. È un invito, rivoltoci da chi conosce bene l’originalità e l’attualità della pedagogia ignaziana, che abbiamo accolto con il cuore e sul quale la Compagnia di Gesù non lesina energie. Le nostre scuole sono chiamate a rinnovarsi per affrontare le sfide del tempo che viviamo, ma con l’obiettivo di sempre: formare uomini e donne leader nel servizio. Desideriamo che Palermo sia apripista di questo rinnovamento”.

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