"Padre Matteo, sei stato un padre" - Live Sicilia

“Padre Matteo, sei stato un padre”

La gente ricorda padre La Grua
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Entrano persone di continuo. La messa è iniziata alle 11, ma anche dopo mezz’ora il flusso di gente non si arresta. Al fondo Margifaraci, padre Matteo La Grua ha costruito il “Rinnovamento dello Spirito”, il centro della sua preghiera. Ed è qui che è stata portata la sua salma, dove resterà fino a domani, alle dieci, quando alla Cattedrale saranno celebrati i funerali. “E’ stato lui a mettere su tutto questo” spiega una coppia di quarantenni. “A noi – raccontano – ha lasciato la fede in Dio. Noi lo abbiamo conosciuto attraverso una guarigione che Dio ha fatto attraverso di lui. Sappiamo che è così perché sono cose che si sentono. Per noi è stato un padre”.

La sua parrochia era però quella del Sacro Cuore, nel quartiere Noce. Qui Riccardo, un uomo sulla sessantina lo ricorda come “un francescano molto umile, che aveva però qualcosa in più rispetto agli altri sacerdoti. A cercarlo erano a centinaia, migliaia. Un pellegrinaggio, specie durante le sue riunioni nei saloni”.
Poi ci sono donne come Chiara, che di anni ne ha solo trentacinque. Quando ha visto per la prima volta padre Matteo però era una venticinquenne, e nonostante fosse cresciuta in una famiglia cattolica, si era molto distaccata dalla Chiesa. “Quando lo incontrai  – spiega – non mi disse niente, e nonostante fossi scettica ne restai turbata. Tornai da lui dopo molto tempo. Quando diagnosticarono un tumore a mia madre, lei decise di andare da lui. Mi raccontò che stringendogli la mano aveva avvertito un grande calore. Dalle successive analisi il tumore risultava scomparso: o si erano sbagliati i primi medici, oppure era successo qualcosa”.

Chiara racconta di essere rimasta impressionata da lui anche in un altra occasione: “Andai da lui per accompagnare un’amica, anche se io stavo vivendo un difficile momento in ambito lavorativo. Non parlai quel giorno, non dissi niente davanti a lui, eppure mi guardò e mi disse che ‘non esistono le ingiustizie’. Poco dopo incontrai chi mi aiutò a risolvere quella situazione”. Chiara racconta di averlo songnato felice, nonostante fosse a conoscenza del suo cattivo stato di salute. Anche un’altra signora, incontrata fuori dal “Rinnovamento dello Spirito”, nato dal fondo Margifaraci, dice di averlo sognato. “Una consolazione” racconta la donna che ne parla come di un padre: “Aveva sempre una parola per tutti e con quella ci rialzava dalle cadute”.

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