MESSINA – Avrà fatto infuriare Arturo Di Napoli per qualche contropiede mal gestito, ma Fabio Padulano si è fatto perdonare dal tecnico milanese sfornando già due assist decisivi. Nasce trequartista l’ex Arezzo, ma il 4-3-3 sembra adatto a valorizzarne il talento: “Ad Arezzo ho giocato sulla trequarti, ma mi trovo bene anche a fare l’attaccante esterno – ha dichiarato – sinceramente mi interessa molto di più segnare o far segnare i miei compagni. So benissimo di essere arrivato ad un punto della mia carriera per cui dovrò far capire di poter stare a certi livelli. Per quanto mi riguarda io darò sempre il massimo in campo”.
Il cross sfornato per la testa di Cocuzza, ha fatto capire al pubblico del San Filippo di che pasta sono fatti i piedi di Padulano: “Era importante vincere in casa, credo che i tifosi possano solo essere contenti per lo spirito visto in campo, abbiamo dato veramente tutto e si è visto. La Paganese è una squadra che fa del bel calcio, gioca con un modulo spregiudicato come il 4-3-3 avendo un giocatore del calibro di Caccavallo che per la categoria è un lusso. Conosco Cunzi e Carcione che ho avuto come compagni ad Ischia e ad Arezzo, dovremo andare lì con lo stesso spirito avuto domenica”. Guardando la carriera, si capisce l’importanza dell’esperienza nelle giovanili della Juventus: “Mi ha dato grande professionalità – ha dichiarato – è una società che ti trasmette una mentalità vincente già dal settore giovanile. Non ho un giocatore in particolare a cui mi ispiro”.
