Pagamenti alle imprese |Roma striglia la Regione - Live Sicilia

Pagamenti alle imprese |Roma striglia la Regione

Il governo nazionale è pronto a presentare il conto alla Regione siciliana per i ritardi nei pagamenti alle imprese. Una lettera del ministro Saccomanni chiede alla Sicilia di attivarsi per superare i ritardi. D'Asero: "Siamo stati umiliati". Crocetta: "Paradossale la dichiarazione del deputato. Il governo voleva il dl pagamenti e l'Ars l'ha stoppato".

L'ultimatum
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PALERMO – Il governo nazionale è pronto a presentare il conto alla Regione siciliana per i ritardi nei pagamenti alle imprese. Con una lettera, il ministro Fabrizio Saccomanni striglia il governo Crocetta e la Regione per non aver ancora recepito il decreto sui pagamenti alle imprese, sottolineando il rischio di “dover rispondere a specifici obblighi comunitari”. Ne dà notizia oggi Repubblica. Lunedì scorso l’Unione europea ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per i ritardi nei versamenti alle imprese fornitrici delle pubbliche amministrazioni. La missiva prende di mira la Sicilia, la regione più lenta nei pagamenti alle aziende e, insieme con Calabria e Campania, l’unica a non aver recepito il disegno di legge nazionale, cioè la norma che consente di accendere un mutuo da un miliardo di euro in due anni per dare subito liquidità al sistema delle imprese.

“Tanto tuonò che piovve! E arriva l’umiliante strigliata, che promette ripercussioni non indifferenti, da parte del governo nazionale sulla Regione siciliana” lo dice il capogruppo Ncd, Nino D’Asero “Le leggi di aiuto alle imprese che rimangono ancor lettera morta e quelle non ancora approvate gridano vendetta – conclude D’Asero – Se ai mancati pagamenti, che hanno causato la procedura di infrazione dell’Ue nei confronti dell’Italia, si accostano i mancati aiuti alla spina dorsale dell’economia isolana, le piccole e medie imprese, il quadro intero che contempliamo è veramente spaventoso, guardando al futuro. Ci si chiede come si possa continuare a parlare di ripresa e di sviluppo alla luce di questi fatti, anzi… di questi non fatti. L’immobilismo la fa da padrone e le imprese rischiano il tracollo con tutte le conseguenze immaginabili. Così non facendo, lo sviluppo è un sogno ma il futuro potrebbe essere un incubo”.

Immediata la replica del presidente Crocetta: ” Le dichiarazioni dell’onorevole D’Asero in merito al dl pagamenti – ha detto il governatore – sono veramente paradossali. E’ infatti dall’estate scorsa che il governo insiste sull’urgenza di far esitare la legge all’Ars. Anche stamane nella conferenza dei capigruppo, ne ho riproposto l’urgenza e la priorità. Tra l’altro il dl pagamenti faceva parte della manovra finanziaria approvata in aula e, in quella circostanza, le opposizioni hanno chiesto al governo di stralciare tale legge per rinviarla ad altro momento. Trovo veramente assurdo – ha concluso Crocetta – che le responsabilità dell’opposizione dell’Ars, vengano addossate al governo o addirittura al presidente della Regione”.


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