Pala Nesima, presentato il progetto di riqualificazione - Live Sicilia

Catania, presentato il progetto di riqualificazione del Palasport di Nesima

Via ai lavori con un investimento di quasi 15 milioni
IMPIANTI SPORTIVI
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CATANIA – Il Palasport di Nesima, da venti anni in stato di abbandono e preda dei vandali, non rimarrà un’incompiuta: il sindaco Enrico Trantino e l’assessore Sergio Parisi hanno illustrato il progetto di riqualificazione della struttura con un investimento di quasi 15 milioni di fondi comunitari del Patto per Catania.

All’incontro, avvenuto la mattina di giovedì 13 giugno, hanno partecipato anche i rappresentanti delle maggiori società e federazioni e sportive di Catania e il consigliere comunale Maurizio Zarbo.

Il progetto esecutivo elaborato dalla ditta appaltatrice che si è aggiudicata il servizio integrato di progettazione ed esecuzione, permetterà di dare nuova vita all’impianto trasformandolo in un centro erogatore di servizi sportivi e grandi eventi di spettacolo.

La riqualificazione

La riqualificazione del Pala Nesima, si legge in una nota del comune di Catania, si inserisce nel progetto di rigenerazione e completamento del complesso polifunzionale, in cui trovano posto anche la piscina olimpionica, un campo di calcio a undici con misure regolamentari e due campetti di calcio a cinque, oltre a vaste aree di parcheggio per le automobili e le moto.

“Abbiamo raggiunto un obiettivo importante non solo per lo sport ma per tutta la città che vedrà finalmente completata una struttura da molti anni abbandonata – ha detto il sindaco Enrico Trantino -. Un traguardo a lungo inseguito dall’assessore Parisi e dalla direzione comunale allo sport e ai lavori pubblici, con in testa l’ingegnere Finocchiaro e il dirigente Paolo Di Caro, che seguendo il nostro indirizzo hanno recuperato i fondi necessari per imbastire l’iter lavorando con grande perizia e determinazione. Una struttura che sarà al servizio della città, in una zona popolosa e strategica per lo sviluppo dell’area metropolitana”.

Le strutture rimaste inalterate dagli atti di vandalismo subiti dal Pala Nesima sono quelle portanti dell’edificio quali la copertura, le pareti perimetrali e le tribune capaci di contenere oltre 4500 spettatori. Nell’ambito del progetto di riqualificazione si prevede il rifacimento delle pavimentazioni sportive e non, rivestimenti, arredi bagno e impianti tecnologici, tenendo presente gli obiettivi relativi al riutilizzo dell’impianto e cioè attività sportive “indoor”, compreso il tennis, competizioni sportive ad alto livello, anche internazionali ma anche eventi di carattere culturale (concerti, spettacoli, mostre, convegni), considerato anche l’amplissimo parterre lungo oltre 70 metri.

“In questi giorni – ha detto l’assessore Parisi – ho provato la grande emozione di chiudere questo lungo percorso con una delibera della giunta presieduta dal sindaco Trantino per rigenerare questa grande struttura sportiva per cui abbiamo lavorato a fari spenti e senza fare annunci come vuole il sindaco Trantino”.

Gli interventi

“Ricordo che già quattro anni addietro – continua Parisi – con il sindaco Pogliese avevamo immaginato questo percorso di recupero che ora finalmente è approdato al risultato di avviare il cantiere, con grande sollievo di tutti perché era inimmaginabile che il Pala Nesima rimanesse ancora in queste condizioni. Un servizio in più per il mondo dello sport cittadino che sta dando grandi soddisfazioni in termini di risultati sportivi e seguito popolare”.

Il progetto dei lavori di riqualificazione del PalaNesima curato dallo studio Ardesia mira alla riduzione delle carenze strutturali del quartiere e migliorare la vivibilità dello spazio urbano, con effetti anche sugli ambiti circostanti e alla ricostituzione una identità urbana e di quartiere attraverso attività di incontro e socializzazione.

In particolare gli interventi previsti in progetto riguardano nuove pavimentazioni di tutto l’impianto sportivo e infissi interni ed esterni, ripristino dei servizi Igienici e spogliatoi, nuove opere in ferro (grate e parapetti), nuovi impianti di illuminazione, climatizzazione, elettrico, antincendio e idrico-sanitario.


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