PalaFantozzi terra di conquista |Orlandina horror, passa Avellino - Live Sicilia

PalaFantozzi terra di conquista |Orlandina horror, passa Avellino

Sesto k.o. di fila per i paladini, messi al tappeto anche dagli irpini. Primi tre quarti equilibrati, poi la Sidigas accelera e porta a casa la posta in palio. Un finale d'anno pessimo per la squadra di Griccioli.

CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Sesta sconfitta consecutiva e nono k.o. nelle ultime dieci giornate. L’Orlandina che non riesce più a dare una gioia ai tifosi del PalaFantozzi chiude nel peggiore dei modi il suo 2015, cedendo il passo anche ad Avellino. Con Jasaitis a mezzo servizio e con Nicevic ancora fuori, la squadra di coach Griccioli resiste solamente tre quarti alla Sidigas, che fugge nel parziale conclusivo e legittima così una vittoria nel complesso meritata. Decisamente inutile la resistenza opposta in difesa dai biancazzurri nell’ultima frazione di gioco, dove fino a tre minuti dalla fine i punti messi a segno erano solamente tre, realizzati da Oriakhi. Proprio il centro americano, pur con le sue lacune a gioco fermo (25% in lunetta) è uno dei pochi a salvarsi per la Betaland: 14 punti e 10 rimbalzi, primo in entrambe le statistiche per i padroni di casa, in 33 minuti di gioco. Per Avellino finalmente impatto decisivo da parte di Ragland (17 punti e 4/6 dall’arco), migliore in campo insieme a Nunnally (22 punti, 9/16 al tiro).

Buon avvio per la squadra di Griccioli, che fa girare palla sul perimetro e non sbaglia dalla media con Bowers e Perl. I due aprono un parziale 6-0 che, combinato all’1/5 al tiro degli irpini (a segno solo Nunnally dall’arco) vale il +5 dopo quattro minuti di gioco. Avellino riesce a scardinare l’ottima difesa sotto canestro di Capo d’Orlando e si porta sul -1 con Cervi e Nunnally in contropiede, per poi pareggiare i conti con la tripla di Ragland dopo il momentaneo 12-9 di Bowers. La risposta biancazzurra arriva con Perl in contropiede e con due stoppate di Stojanovic a negare il nuovo pareggio ospite, col primo quarto che si chiude sul 16-12 grazie a un layup di Laquintana sulla sirena. Stojanovic alza i ritmi in attacco arrivando due volte al ferro, portando così il vantaggio a sei lunghezze dopo il momentaneo 16-14 di Buva. Ragland entra in ritmo e giganteggia nel parziale 7-0 che vale il nuovo sorpasso irpino, immediatamente respinto da Oriakhi (nonostante i ben noti problemi dalla lunetta). La prima tripla della serata di Basile non basta a mantenere il vantaggio: Ragland e Buva ribaltano il +2 a favore dei verdi, Laquintana in lunetta pareggia i conti allo scadere e alla sirena il tabellone recita 32-32.

Nunnally sale in cattedra al rientro sul parquet. Dopo il botta e risposta tra Buva e Ilievski, l’americano batte prima Perl in un facile matchup in post per il +2 irpino, poi aggiunge altri quattro punti per il 34-40. Oriakhi, pur confermandosi una tassa in lunetta (2/8 in tutto il match), tiene in carreggiata l’Orlandina, il cui attacco va in maniera più decisa verso l’area. Bowers affonda al ferro per il nuovo -2 e, dopo l’1/2 in lunetta di Ragland, Stojanovic si fa trovare libero dall’arco per il tiro del pareggio. A metà quarto è ancora equilibrio, dunque, e alla terza sirena solamente l’1/2 dalla lunetta di Bowers risulterà decisivo per il vantaggio di misura di Avellino. Gli irpini intanto trovano Marques Green col suo primo canestro della serata, portandosi sul +3. Oriakhi pareggia ancora i conti, stavolta realizzando anche il libero supplementare, ma Nunnally colpisce ancora dall’arco per il 49-52. Sempre Nunnally, stavolta in lunetta, allunga il parziale ospite, che arriva sul 15-0 con le triple di Ragland e Cervi da sotto. Le palle perse dell’Orlandina nel frattempo salgono a ventitré, rendendo così più pesante la mazzata del quarto finale. A tre minuti dalla sirena Laquintana in isolamento spezza il digiuno biancazzurro, ma la sveglia è decisamente tardiva. Avellino chiude con un parziale 7-0 che porta il massimo vantaggio a diciotto lunghezze, il match si chiude senza altri sussulti. E l’Orlandina chiude l’anno senza uscire dal tunnel.

BETALAND CAPO D’ORLANDO-SIDIGAS AVELLINO 55-73 (16-12, 32-32, 46-47)

ORLANDINA – Basile 3, Ilievski 2, Perl 8, Bowers 11, Oriakhi 14, Galipò ne, Stojanovic 7, Ihring ne, Laquintana 6, Jasaitis 2, Munastra ne, Metreveli 2. Allenatore: Griccioli.

AVELLINO – M. Green 2, Acker 4, Leunen, Cervi 12, Nunnally 22, Norcino ne, Ragland 17, Veikalas 6, Severini ne, Pini, Buva 10, Parlato ne. Allenatore: Sacripanti.


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