"Palamara, le nomine: ecco il sistema in Sicilia" - Live Sicilia

“Palamara e le nomine clientelari|Ecco il sistema in Sicilia”

Commenti

    Da revisionare pure l orario lavorativo…..Non ho mai capito perché devono correre con le loro scorte , ammesso che tutti ancora oggi dopo 30 anni di pax ne abbiano davvero bisogno, alle 9,30del mattino mettendo in pericolo tutti e non vanno a lavorare come tutti gli altri impiegati pubblici e cioè alle 7,00?

    Ammirazione per il coraggio e l’esatta descrizione della situazione attuale, oltre che per la passione dimostrata. Questo coraggio è mancato a tantissimi.

    La Costituzione e il Codice Etico devono essere le fonti regolatori e per tutti coloro che esercitano la funzione pubblica al servizio della Nazione

    Basta con le nomine clientelari nella magistratura ma anche nella regione siciliana

    Ma una volta i giudici non parlavano attraverso il CSM? ora il primo che si alza la mattina critica e parla di sistema? e pure un blog? ma il codice di comportamento e le sanzioni disciplinari valgono solo per i portieri nella Pubblica Amministrazione?

    Hai ragione Fabio. È IL CSM che deve vigilare alla luce degli art. 54 e 98 della Costituzione e del Codice Etico sulla condotta dei magistrati

    Violazioni penali e dell’art 97 e 3 della Costituzione. Rifare tutto da 19 anni ad oggi. Mandare a casa i corrotti e corruttori altro che codice di comportamento.

    Non si possono riparare più i danni prodotti alla collettività ma si deve operare per una svolta radicale e tempestiva

    “Temo che la magistratura torni alla vecchiaroutine: i mafiosi che fanno il loro mestiere da un lato, i magistrati che fanno più o meno bene il loro dall’altro, e alla resa dei conti, palpabile, l’inefficienza dello Stato.”

    Giovanni Falcone

    Bisogna intraprendere modalità nuove di essere P.A., Istituzioni, cittadini, Nazione.
    Tante esistenze esempio costituiscono la fonte valoriale per un cambiamento radicale

    Il dottor Reale non fa neanche il minimo accenno alla separazione delle carriere,l’aspetto veramente critico di questa delicatissima e importantissima faccenda.Si è sempre detto in Italia,in ambito dottrinale,che modificare e differenziare lo status dell’accusa pubblica avrebbe inevitabilmente portato il pubblico ministero nell’orbita dell’esecutivo,allontanandolo dalla cultura giuridica e aumentandone la dipendenza dal potere politico.Quello che vediamo tuttavia è che l’orientamento politico di molti magistrati è evidente e pervasivo;il “marker” indefettibile del diffuso uso politico dell’accusa pubblica è il ricorso sistematico alla violazione del segreto istruttorio,vero e proprio scempio dell’alta cultura giuridico-costituzionale a cui sembra che noi italiani siamo del tutto insensibili,o forse inconsapevoli a causa di un vulnus inveterato della cultura politico-giuridico-costituzionale di cui prima.La separazione porterebbe,forse,l’accusa più vicina al potere politico,ma almeno sarebbe quello democraticamente eletto e non quello risultante dall’azione di un decisore oscuro e autoreferenziale.In aggiunta si avrebbe la funzione giurisdizionale vera e propria,la funzione giudicante,in un rapporto più equilibrato con l’accusa e la difesa…….

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