PALERMO – Ci sono volti noti di Cosa Nostra e nuove leve. E ci sono anche imprenditori che avrebbero fatto da prestanome ai boss.
L’elenco degli arrestati e degli indagati nel blitz della guardia di finanza si apre con Salvatore Sorrentino, 58 anni, considerato il capo della famiglia del Villaggio Santa Rosalia. La sua fedina penale è già macchiata da precedenti penali e attualmente si trova detenuto per scontare una condanna a 10 anni. In carcere è finito anche il figlio che ad appena 22 anni si ritrova indagato per associazione mafiosa e intestazione fittizia. Sarebbe stato lui ad eseguire gli ordini del padre rinchiuso nel carcere Pagliarelli. A Sorrentino jr la Direzione distrettuale antimafia contesta il ruolo di capo e promotore della famiglia mafiosa.
Al suo fianco si sarebbe mosso Leonardo Marino, 34 anni, che oltre al reato di mafia risponde anche di traffico di stupefacenti. Altro volto noto, raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare, è Andrea Ferrante, 48 anni, indagato per associazione mafiosa e intestazione fittizia dei beni. Avrebbe dettato legge anche fra i detenuti del carcere di Pagliarelli. Carcere in cui è detenuto Giovanni Cancemi, 53 anni, componente della storica famiglia mafiosa. Avrebbe continuato a gestire gli affari nel settore del movimento terra.
Gli altri arrestati
Gli altri arrestati sono Alessandro Miceli 28 anni (associazione mafiosa e intestazione fittizia, percepisce il reddito di cittadinanza), Pietro Maggio 63 anni (associazione mafiosa), Maurizio Sanfilippo, 63 anni (associazione mafiosa), Roberto Barbera, 30 anni (associazione mafiosa e intestazione fittizia, percepisce reddito di cittadinanza), Morris Morgan Cardinale, 41 anni (concorso esterno in associazione mafiosa, reddito di cittadinanza), Paolo Maniscalco, 66 anni (associazione mafiosa), Francesco Maniscalco, 35 anni (concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia), Silvestre Maniscalco, 44 anni (concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia con l’aggravante del metodo mafioso), Federico Manno, 26 anni, (concorso esterno in associazione mafiosa), Rosario Manno, 57 anni (concorso esterno in associazione mafiosa), Rosaria Leale, 23 anni (associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, percepisce il reddito di cittadinanza), Cristian Tommasino, 24 anni (associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, reddito di cittadinanza), Giampiero Giannotta, 28 anni (associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante mafiosa, percettore il reddito di cittadinanza), Gaetano Sorrentino, 31 anni (associazione finalizzata dal traffico di stupefacente aggravante dal metodo mafioso e percettore del reddito di cittadinanza), Luigi Abate, 25 anni (associazione finanziata dal traffico di stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, reddito di cittadinanza), Vincenzo Adelfio, 25 anni (associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, reddito di cittadinanza), Andrea Nicolò, 30 anni, di Reggio Calabria (traffico di stupefacente aggravato dal metodo mafioso, reddito di cittadinanza), Vincenzo Sparla, marsalese, 40 anni, indagato per traffico di stupefacenti.
Gli imprenditori
Arresti domiciliari per Simone Fiorentino, 36 anni indagato, per concorso esterno associazioni mafiosa e percettore del reddito di cittadinanza. Misure interdittiva del divieto di esercitare impresa per un anno nei confronti di Vito Lombardo, 41 anni (intestazione fittizia), Rosario La Barbera, 53 anni (intestazione fittizia con l’aggravante del metodo mafioso, reddito di cittadinanza), Angelo Stella, 30 anni (Intestazione fittizia con l’aggravante del metodo mafioso, reddito di cittadinanza), Giuseppe Galante, 40 anni (intestazione fittizia con l’aggravante del metodo mafioso, reddito di cittadinanza), Natale Santoro, 46 anni (intestazione fittizia aggravata dal metodo mafioso e percettore nel reddito di cittadinanza), Alessandro Santoro, 43 anni (intestazione fittizia aggravata al metodo mafiose, reddito di cittadinanza), Giovanni Grillo, 35 anni (intestazione fittizia, reddito di cittadinanza).
I negozi sequestrati
Sotto sequestro sono le attività commerciali “Il baretto” di via Salvatore Pelligra, “Briatore caffè” in via Enrico Toti, “frutta e verdura” di Giovanni Grillo in via Andrea Cesalpino, la ditta di movimento terra intestata a Rosario Manno con sede in via Falconara, l’impresa edile di Nicolò Fiorentino con sede in via Ustica, Man service di Silvestre Maniscalco, attività di trasporto merci, con sede in via Monfenera.