PALERMO – Fincantieri avvia la costruzione del nuovo traghetto per la Regione Siciliana a copertura delle tratte tra l’isola e Lampedusa, Linosa e Pantelleria. La consegna è prevista entro l’estate del 2026 e l’investimento è di 120 milioni di euro. Il contratto include anche l’opzione per la costruzione di un secondo traghetto, ma la Regione è a caccia di almeno altri 20 milioni di euro, da aggiungere ai 120 a base d’asta, per via dell’aumento delle materie prime.
Con questo progetto, nato con l’obiettivo di potenziare i collegamenti con le isole minori della Sicilia, la Regione Siciliana sarà la prima in Italia ad essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo.
Il nuovo traghetto, un Ropax Classe A, si distingue per le sue caratteristiche tecnologiche avanzate, specialmente in tema di sostenibilità ambientale. Con una lunghezza di circa 140 metri e una stazza lorda di circa 14.500 tonnellate, la nave potrà trasportare fino a mille passeggeri e 200 automobili, raggiungendo una velocità massima di 19 nodi.
La propulsione sarà assicurata da un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile marino più ecologico al momento disponibile su larga scala. L’unità disporrà anche di un impianto fotovoltaico che, in combinazione con un gruppo batterie, permetterà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.
Oggi, nello stabilimento Fincantieri di Palermo si è svolta la cerimonia del taglio della lamiera alla presenza di Biagio Mazzotta, presidente di Fincantieri, Luigi Matarazzo, direttore generale della divisione navi mercantili del Gruppo, Marcello Giordano, direttore del cantiere, l’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Alessandro Aricò.
“Oggi è un giorno significativo per il cantiere del capoluogo e per l’intero comparto industriale siciliano. L’avvio della costruzione di un traghetto, rappresenta non solo un importante obiettivo raggiunto, ma anche una spinta decisiva per l’economia e l’occupazione nel territorio”.
Lo affermano Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività Produttive, e il deputato regionale di Forza Italia, Gaspare Vitrano, presidente Commissione Attività Produttive all’Ars.
“Questo progetto è il risultato di anni di sforzi e impegno da parte dei lavoratori e delle lavoratrici, e della sinergia tra Fincantieri e il governo Schifani. Ora ci auguriamo che venga dato il via libera per la costruzione di un secondo traghetto, consolidando ulteriormente l’eccellenza della nostra cantieristica,” continuano Tamajo e Vitrano.
I due esponenti sottolineano inoltre l’importanza del completamento del bacino di carenaggio da 150mila tonnellate: “È un’infrastruttura strategica per il futuro del cantiere e per il potenziamento delle attività di costruzione e manutenzione navale a Palermo. È necessario accelerare i tempi e dare seguito agli impegni assunti per garantire nuove prospettive e stabilità occupazionale”.
“Continueremo a sostenere e vigilare su questi progetti per assicurare uno sviluppo sostenibile e duraturo nel settore, essenziale per il rilancio industriale della Sicilia,” concludono.
I sindacati: “Giorno importante per Fincantieri Palermo”
“Oggi per lo stabilimento Fincantieri di Palermo è un giorno importante, c’è stato il taglio della prima lamiera per la costruzione di un traghetto ordinato dalla Regione Sicilia. Dopo tanto tempo si torna finalmente a costruire navi intere”, dicono Enzo Comella e Giovanni Gerbino, segretari della Uilm Sicilia e Uilm Palermo.
“Da anni – aggiungono – questo sindacato si è mobilitato per raggiungere questo obiettivo grazie soprattutto all’impegno di tutti i lavoratori e lavoratrici insieme al management di Fincantieri Palermo. Serve continuare su questa strada e adesso aspettiamo con fiducia il via libera della Regione all’assegnazione della costruzione del secondo traghetto”.
“Vogliamo, inoltre, sollecitare l’autorità portuale sull’inizio dei lavori del bacino da 150mila tonnellate, nell’ultimo incontro il presidente Pasqualino Monti ne aveva promesso l’avvio lo scorso luglio ma ad oggi ancora nulla. Ricordiamo – concludono i sindacalisti – che questa opera infrastrutturale è di fondamentale importanza per le costruzioni, riparazioni e trasformazione navale. Il futuro del cantiere, e di tutti i lavoratori, dipende anche da questo”.
L’ad di Fincantieri: “Disponibili a collaborare sul Ponte”
“Fincantieri ha realizzato il ponte Morandi a Genova e, ovviamente, siamo interessati e siamo a disposizione per la parte che riguarda la costruzione in acciaio per il Ponte sullo Stretto. Certamente valuteremo la possibilità”. Così Luigi Matarazzo, direttore generale della divisione navi mercantili di Fincantieri a margine della cerimonia del taglio della prima lamiera del nuovo traghetto che Fincantieri sta costruendo per la Regione Siciliana.
Varrica (M5S): “Il governo voleva affidare i lavori alla Campania”
“Oggi il Governo Schifani sorride a favore di telecamere e si gonfia il petto per l’avvio delle lavorazioni per il traghetto per le isole siciliane presso il cantiere navale di Palermo. Peccato che voleva fare tutto a Castellammare di Stabia e che senza il mio intervento parlamentare e la pressione della FIOM, oggi qui non ci sarebbe stata nessuna inaugurazione”. Lo afferma il deputato regionale M5S Adriano Varrica.
“I lavori – dice Varrica – erano inizialmente previsti a Castellammare di Stabia, in Campania, come scritto, nero su bianco dall’assessorato regionale alle Infrastrutture in risposta ad una mia interrogazione sull’argomento. Evidentemente le nostre pressioni hanno avuto buon gioco. Sono felice di aver contribuito a portare questa commessa da oltre 100 milioni in Sicilia che, ricordo, deriva da finanziamenti decisi dal governo Conte. Sarebbe stato assurdo che soldi per la Sicilia e per un traghetto siciliano finissero in Campania”.