PALERMO – Trenta associazioni coinvolte, sei concerti, area artigianale, tre punti food & beverage, presentazione di libri, quattro editori indipendenti coinvolti, teatro e spettacoli per bimbi e ragazzi. Ma anche – e soprattutto – tanta politica, fatta di incontri, dibattiti, confronti con i militanti, gli iscritti, i deputati nazionali e regionali del Pd, i dirigenti locali, regionali e nazionali del partito, i consiglieri comunali e di circoscrizione, i rappresentanti dei sindacati e delle professioni e del sociale. Dal 4 all’8 ottobre Villa Filippina a Palermo ospiterà la Festa dell’Unità, organizzata dalla Federazione provinciale del Pd.
I temi in discussione
Si discuterà, tra le altre cose, di violenza contro le donne, povertà, diseguaglianze e diritti sotto attacco, una scuola per le differenze, lavoro povero, precariato e salario minimo, ma anche di sanità, green&energia, rilancio degli enti locali e infrastrutture. E naturalmente si farà il punto anche sulla mafia (domenica 8) durante un dibattito al quale prenderà parte il procuratore capo di Palermo, Maurizio de Lucia.
“La Festa dell’Unità di Palermo – dice il segretario provinciale, Rosario Filoramo – è l’unico appuntamento fisso della politica palermitana. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione dei cittadini questo momento per parlare della politica che si occupa di loro. Quest’anno la festa sarà giovane, avviando il ricambio generazionale ormai non più differibile”. A coordinare il gruppo organizzatore della Festa Mari Albanese dell’Assemblea nazionale Pd e Gaetano Gambino, responsabile dipartimento legalità del Pd palermitano.
“I protagonisti sono i militanti”
“La sfida politica è stata quella di aprire la nostra festa alle realtà più attive della città, dal mondo dell’associazionismo a quello dei movimenti – dicono -. I protagonisti saranno come sempre i nostri militanti, i nostri eletti, il lavoro dei circoli. Cinque giorni di bella politica, di cultura, musica e teatro rivolto alle palermitane e ai palermitani”. Il via, mercoledì alle 16.30, sarà affidato alla senatrice Annamaria Furlan e al deputato Marco Furfato. La chiusura – domenica 8 – prevede, tra l’atro, il comizio del segretario provinciale Rosario Filoramo, del segretario regionale Anthony Barbagallo e del capogruppo all’Ars, Michele Catanzaro.