PALERMO – Giunge alla sua seconda edizione la rassegna letteraria Amici del libro al Salinas, ideata da Lia Vicari, già direttrice della libreria Feltrinelli di Palermo e da Caterina Greco, direttrice del Museo Regionale Antonino Salinas. Una rassegna che realizzata in collaborazione con CoopCulture si terrà nel museo palermitano dal 19 marzo al 25 maggio. Sette gli appuntamenti in programma. Quasi due mesi di incontri che vedranno da un lato protagoniste le prime uscite letterarie di alcune delle più importanti case editrici italiane, e dall’altro il ricordo di uno dei personaggi più eclettici del mondo della cultura in Sicilia: Vito Planeta. La seconda edizione di Amici del libro al Salinas infatti, sarà dedicata alla memoria di Vito Planeta, produttore di vini dell’omonima cantina siciliana e promotore culturale, scomparso prematuramente, lo scorso 19 febbraio, all’età di 57 anni.
La rassegna, infatti, si aprirà proprio il 19 marzo, ad un mese esatto dalla morte di Planeta. Il primo appuntamento sarà con il critico cinematografico Emiliano Morreale, che alle 11.30, presenterà il suo nuovo libro “L’ultima innocenza” (Sellerio editore). Un libro che ruota attorno a sette storie di cinema che, attraversano inconsapevoli le tragedie del secolo inseguendo sogni di celluloide. Sette storie vere di persone che cercano, nel cinema, di salvare qualcosa: loro stessi, i loro cari, l’amore, la dignità, rincorrendo una redenzione impossibile.
Il 26 marzo, sempre alle 11.30, la rassegna prosegue con Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone e il loro nuovo libro “Chi si ferma è perduto” (Sellerio editore). Un giallo che vede protagonista Serena Martini un’investigatrice che è innanzi tutto, donna e madre dalla personalità caparbia e curiosa.
Il 13 aprile, alle 18, direttamente da Londra, il giornalista Enrico Franceschini presenterà “Come girare il mondo gratis. Un giornalista con la valigia” (Baldini+Castoldi). Tre continenti, cinque capitali, venti traslochi e mai il tempo di annoiarsi. Franceschini riassume quarant’anni come corrispondente di un grande giornale in giro per il mondo: dagli Stati Uniti alla Russia, dal Medio Oriente all’Europa, passando per Centroamerica, Afghanistan, Cina, Giappone e Nordafrica, per scrivere di elezioni e terremoti, di Olimpiadi, colpi di Stato, terrorismo e notti folli alla Trump Tower di Manhattan.
Il 20 aprile, alle 17.30 Franco Lorenzoni presenterà “Educare controvento. Storie di maestre e maestri ribelli” (Sellerio editore). Un saggio in vengono affrontati i temi legati ai principi di eguaglianza; il concetto di inclusività; l’importanza dello spazio nei luoghi dell’educazione, la memoria nel tempo dell’oblio; il processo di liberazione legato alla nascita di un pensiero comune; la difficile arte del dialogo e dell’ascolto; la capacità di saper reagire di fronte a un’ingiustizia.
Il 27 aprile, sempre alle 18.00 Fulvio Abbate “Lo Stemma” (La Nave di Teseo). Un ritratto impietoso della mediocrità che ci circonda. Una storia di vizi irrefrenabili e desideri mai repressi, in una Sicilia che è specchio di tutti i nostri peggiori difetti e delle nostre migliori ambizioni.
Il 12 maggio, alle 18, invece, la rassegna dedica una giornata con un omaggio speciale in occasione del centenario dalla nascita della poetessa Maria Wisława Anna Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996 (Adelphi).
La rassegna si concluderà il 25 maggio, alle 18, con la scrittrice palermitana Evelina Santangelo “Il sentimento del mare” (Einaudi). Un libro che si dipana tra vicende e avventure che custodiscono sempre qualcosa di epico, mitico ed estremo, dove il mare restituisce storie.
“Sono molto orgogliosa che questo appuntamento con gli amici del libro, un’avventura iniziata un anno fa con Lia Vicari e grazie al sostegno di Coopculture, si confermi un’attività di punta del Salinas – spiega Caterina Greco, direttrice del Museo Salinas – parlare di libri con i loro autori rappresenta un’esperienza unica, perché gli scrittori non solo ci raccontano il
mondo nel quale viviamo, ma spesso ne anticipano tendenze e pulsioni, decifrandone gli aspetti carsici più lontani dalla percezione comune”.
“Io e Caterina Greco, visto il successo della prima edizione, abbiamo pensato di ripetere questa esperienza coinvolgendo tanti amici, lettori, autori ed editori – afferma Lia Vicari, direttore artistico della rassegna – l’amore e la passione per i libri ci uniscono nel portare avanti questa iniziativa volta a mettere insieme arte e cultura”.