Palermo, ambulatori popolari in piazza: "La Sanità è allo sfascio"

Palermo, ambulatori popolari in piazza: “La Sanità è allo sfascio”

Manifestazione il prossimo 15 aprile.
LA PROTESTA
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“La Sanità pubblica è allo sfascio, la Rete degli ambulatori popolari darà seguito all’assemblea di qualche giorno fa. Il prossimo 15 aprile scenderemo in piazza, con un programma ancora da concordare. Non possiamo assistere inerti alla catastrofe che abbiamo sotto gli occhi”. Il dottore Renato Costa, già commissario Covid, ora tornato a impegnarsi a tempo pieno nell’assistenza a chi non può pagare, né attendere, annuncia la prossima manifestazione che vedrà in campo gli ambulatori popolari (ne abbiamo parlato qui).

Appena due giorni fa, dunque, si è tenuta un’assemblea (nella foto) molto partecipata e variegata. C’erano tante persone venute da contesti diversi e approdate a quell’unico grido di allarme per un servizio sanitario nazionale che sta vivendo la sua crisi più drammatica. C’erano gli operatori sul campo, quelli a riposo. C’era la politica, con Valentina Chinnici, neo-deputata regionale del Pd. C’era tutto un mondo che si è raggrumato intorno alla paura delle mancate cure e alle proposte per fermare la deriva.

Da quanto apprendiamo, ci dovrebbe essere un sit-in al Teatro Massimo e forse un corteo fino alla prefettura. Sono tutti dettagli da definire. : “Gli ospedali sono in crisi profonda, la carenza del territorio da un lato, la continua diminuzione dei posti letto operata dai diversi governi in nome di una supposta sostenibilità economica e la ormai drammatica e cronica carenza di personale medico e infermieristico hanno fatto si che i pronti soccorsi siano perennemente intasati e le liste di attesa, anche per interventi urgenti, siano smisurate e i tempi per ottenere ricoveri e visite siano lunghissimi”. Questo il dettaglio, venuto fuori in quell’assemblea, nella descrizione del dottore Ernesto Melluso.

Nel frattempo, i privati convenzionati hanno sospeso la loro protesta. Si terrà un confronto con l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, il prossimo 28 marzo. Poi, si deciderà se riprendere l’agitazione o cancellarla (rp)


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