PALERMO – E’ ancora scontro, a Sala Martorana, sull’ordine del giorno a favore della Palestina. Nella seduta di oggi le opposizioni hanno chiesto di ripartire dal documento ma i lavori sono stati aggiornati a domani.
“Le forze di minoranza esprimono forte disappunto e preoccupazione per quanto accaduto anche nella seduta odierna, durante la quale il Presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo ha impedito per l’ennesima volta il prelievo e la discussione dell’ordine del giorno che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina e il rispetto dei diritti umani”, scrivono in una nota Pd, M5s, Oso, Avs e Misto.
“Nonostante le richieste esplicite avanzate in aula e la chiara rilevanza politica, simbolica e umanitaria del tema – al centro del dibattito nazionale e internazionale – il Presidente ha opposto un rifiuto strumentale, richiamandosi alla presunta rigidità della programmazione dei lavori pattuita in sede di conferenza dei capigruppo. Una posizione che, nei fatti, si traduce in un ostacolo deliberato al confronto democratico su un tema che scuote le coscienze e mobilita intere città”.
“In un momento in cui tutta Italia invoca giustizia, pace e diritti umani, riteniamo gravissimo che proprio l’aula della massima istituzione democratica cittadina venga ridotta al silenzio da una gestione autoritaria e sbilanciata dei lavori consiliari”.
“Ribadiamo con fermezza il nostro impegno a riportare in aula questo importante atto politico e istituzionale e a difendere il diritto del Consiglio a discutere e deliberare liberamente su ogni questione di rilevanza nazionale e internazionale”.

