Sala delle Lapidi, ancora tensione: si rischia 'il secondo round'

Sala delle Lapidi, ancora tensione: si rischia ‘il secondo round’

Ancora polemiche.
PALERMO
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PALERMO – Per dieci minuti Sala delle Lapidi, ieri sera, ha rischiato il secondo round dell’acceso scontro tra Ugo Forello di Oso e Domenico Bonanno della Democrazia Cristiana. Martedì scorso il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo era stato costretto a sospendere i lavori d’aula. Erano volati insulti di ogni tipo mentre il dibattito stava affrontando il tema dei precari Covid. L’argomento, seppure di non specifica competenza comunale, aveva una indubbia rilevanza perché coinvolge in città migliaia di sanitari e tecnici impiegati per mesi, con contratti a termine e ora in scadenza, nel far fronte alla pandemia.

Ieri sera il presidente Tantillo, ad inizio di seduta, ha stigmatizzato l’accaduto. “Non posso che condannare quello che è successo in aula – ha detto – questo è il Consiglio della quinta città d’Italia. Non è possibile arrivare fino a questo punto. Nella mia attività politica ne ho viste tante. Ma non si può giustificare quello che è accaduto. Dobbiamo mantenere il decoro dell’istituzione. Non devono essere rivolte offese personali. Il clima in quest’aula deve cambiare”.

Ma l’intento di Tantillo di placare gli animi e voltare pagina si è infranto sotto le voci, fuori microfono, di Bonanno e Forello. E così il presidente del Consiglio ha interrotto la seduta appena avviata. “Al di là delle offese personali, sia morali che fisiche – spiega Bonanno – ritengo oltraggioso e ingiusto alludere prima e dichiarare poi, sia alla stampa che attraverso i social, la sussistenza di interessi clientelari ed elettorali con riferimento ad una vicenda molto delicata come quella dei precari Covid che ha interessato trasversalmente quasi tutte le forze politiche. Questo atteggiamento mi preoccupa perché rischia di minare l’autorevolezza e l’onore dell’istituzione Consiglio comunale e alimenta un clima non sereno. Mi sarei aspettato delle scuse per le offese e un intervento più incisivo da parte del presidente dell’aula”.

Dall’altro lato Forello osserva che “quando si tocca il tasto dei precari e si evidenzia che le assunzioni devono essere fatte per concorso, si innescano malcontenti. Il gruppo della Dc ha un modo di far politica vecchio che si fonda sulla creazione di nuove sacche di precariato da assoggettare al politico di turno. La maggioranza divisa su tutto trova compattezza solo quando deve attaccare me e il mio gruppo. In aula il linguaggio è stato sopra le righe, come a volte avviene. Ma da parte mia non c’è nulla di personale contro il consigliere Bonanno”. Anche se le posizioni tra i due sono rimaste lontane, i lavori d’aula sono ripresi dopo 15 minuti di sospensione e sono serviti per l’approvazione nottetempo del regolamento comunale sulla videosorveglianza in città. (ansa)


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