PALERMO – L’ex dirigente regionale Anna Rosa Corsello è stata condannata a tre anni e mezzo di carcere per peculato. Era imputata per essersi autoliquidata i compensi di commissaria liquidatrice delle società partecipate Biosphera e Multiservizi.
Secondo l’accusa dei pubblici ministeri, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demonitis, Corsello avrebbe violato il principio di omnicomprensività del trattamento retributivo dei dirigenti con incarichi apicali.
Corsello, oggi in pensione, si sarebbe fatta pagare compensi per oltre 170 mila euro tra il 2011 e il 2015. La sentenza è del tribunale presieduto da Fabrizio La Cascia. L’ex dirigente era stata in precedenza assolta in altri due processi sempre per peculato.
Per la vicenda decisa oggi in Tribunale Corsello era stata condannata dalla Corte dei conti per danno erariale. Il burocrate, un tempo alla guida del dipartimento della Formazione professionale, si è sempre difesa sostenendo di avere tenuto un comportamento legittimo.