Palermo, anticipo derby | Zampa e le scommesse: "Porcherie..." - Live Sicilia

Palermo, anticipo derby | Zampa e le scommesse: “Porcherie…”

Il calendario dei rosa. Il derby andrà in scena di sabato. E il presidente Zamparini, intanto, parla di calcioscommesse.
Le novità rosanero
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Sono stati pubblicati, nella giornata di oggi, gli anticipi e posticipi dalla Lega Calcio relativi alle ultime giornate del campionato di Serie A Tim.Alla 16esima di ritorno il Palermo giocherà, in anticipo, il derby con il Catania sabato 28 aprile alle ore 18. I rosanero saranno di scena, invece, al San Paolo martedì 1 maggio alle ore 20.45 contro il Napoli di Walter Mazzarri per l’anticipo dell’ultimo turno infrasettimanale della stagione. Con il Genoa, infine, la squadra di Mutti giocherà l’ultima di campionato, al Ferraris, domenica 13 maggio alle ore 20.45.

Intanto il presidente rosanero, Maurizio Zamparini, torna a parlare della vicenda calcioscommesse: “Io sono nel calcio da tanti anni, e i ladruncoli ci sono sempre stati. Ora forse si scoprono più facilmente, e speriamo che le istituzioni possano mettere dei paletti per evitare queste cose. Quello che non va bene sono le parole di Petrucci che parla di responsabilità oggettiva che è un paletto fondamentale, perché se c’è un’organizzazione a capo, non vedo perché debba pagare solo la società di calcio, la Lega, il Coni, è responsabilità oggettiva per tutti. Anche perché se un calciatore vende le partite la società è danneggiata, a meno che non si scopra che la società faccia anch’essa queste porcherie. E’ bello parlare di calcio, mi piacerebbe che se ne parlasse di meno di questi argomenti brutti. Io voglio che paghino tutti coloro che c’entrano. Non bisogna punirne 3-4, bisogna cambiare il calcio, anche nel caso di Calciopoli, ha pagato Moggi, ma non è cambiato nulla”. Tra le partite incriminate anche Palermo-Bari: “Il Palermo non ne sapeva niente, non ne sapevamo niente – prosegue -. Il Bari giocava la partita con gli scommettitori, Miccoli sbagliò il rigore a sua insaputa logicamente, eravamo tutti all’insaputa di tutto”.


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