Palermo: "Io faccio la notte", la chat dello spaccio allo Sperone

“Io faccio la notte”, la chat dello spaccio. Sequestrato un cellulare

Il telefonino di un pusher è pieno di messaggi

PALERMO – “Ne tocca una l’uno di mattine… tutti li abbiamo fatte”, c’era scritto in uno dei messaggi della chat. Come in un’azienda normale gli addetti allo spaccio nella piazza dello Sperone ricevevano indicazioni sui turni di lavoro. L’orario di inizio e fine turno era stabilito in anticipo.

I carabinieri hanno sequestrato il cellulare ad uno degli arrestati, Salvatore Lo Monaco, ed è diventato una miniera di informazioni.

La piazza era stata organizzata in via Sacco e Vanzetti, nel porticato di un complesso di case popolari vicino alla postazione dell’anagrafe comunale. I pusher erano attivi h24.

“Allora ci facciamo pure la notte”; “Io nemmeno ho dormito”; “Me la sono fatta io, se l’è fatta Samuel nessuno è superiore agli altri e poi tocca a te”; “Qua siamo tutti gli stessi… tutti alla pari”; “buonasera ragazzi domani devo scendere io?“. La chat ribolliva di messaggi. Tra gli spacciatori è stato identificato anche un minorenne.

Il blitz di martedì 11 marzo non ha chiuso le indagini della Procura di Palermo. Ci sono dei fogli di contabilità ancora da decifrare. Sono stati fotografati e ritrovati nella memoria del cellulare sequestrato. Ci sono numeri importanti. Fra crack, cocaina e marijuana gli incassi superavano gli 8 mila euro a giorno.


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