Palermo, protocollo di legalità tra Capitaneria e CamCom

Palermo, protocollo di legalità tra Capitaneria e Camera di commercio

Una decisiva innovazione, fondamentale per sistema dei controlli
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PALERMO – È stato sottoscritto, questa mattina, nella sede della Camera di Commercio di Palermo, un protocollo d’intesa sulla legalità tra la Capitaneria di Porto di Palermo, la Camera di Commercio di Palermo Enna e l’Albo Gestori ambientali che mettono a disposizione della Capitaneria di Porto di Palermo il servizio “Fruibilità dati Albo”.

Palermo, il protocollo di legalità

L’accordo è stato siglato dal presidente dell’Albo nazionale gestori ambientali, Daniele Gizzi, dal presidente della Camera di Commercio di Palermo ed Enna Alessandro Albanese, dal presidente della Sezione regionale Sicilia Cesare Arangio e dal Comandante della Capitaneria di Porto di Palermo capitano di vascello Michele Maltese.

“Palermo è una città che vive di mare e il ruolo della capitaneria è fondamentale, con questo protocollo agevoliamo e velocizziamo non poco l’egregio lavoro che già svolge la Capitaneria di Porto a tutela dei cittadini e delle imprese”, ha detto Albanese.

“È il secondo protocollo che firmo dopo quello di Ravenna – ha ricordato il comandante Michele Maltese – Questa è una prassi che il Comando generale ci sollecita e sappiamo quanto sia utilissima la collaborazione con le Camere di commercio e con l’Albo nazionale dei gestori ambientali. Infatti, più strumenti conoscitivi abbiamo e più la nostra azione può essere efficace. Tutto questo anche a tutela di chi opera in modo corretto. Per questa ragione, ringrazio per la disponibilità la Camera di Commercio Palermo Enna e l’Albo gestori ambientali”.

L’intesa

L’intesa consente di condividere il patrimonio informativo in materia ambientale dell’Albo nazionale gestori ambientali, che accoglie 175.000 imprese iscritte e 796.000 veicoli per il trasporto sul territorio nazionale, attraverso il rilascio di punti di accesso alla banca dati gestita dall’Albo. Il sistema brevettato permette di risalire immediatamente all’impresa investigata ed ai mezzi di trasporto associati, riuscendo ad ottenere, in tempo reale, informazioni utili al controllo operativo sul posto e valutarne il regime autorizzatorio.

Una decisiva innovazione, fondamentale per sistema dei controlli, sempre più capillari e puntuali sul territorio, che rendono più incisiva ogni azione di contrasto all’illegalità, finalizzata soprattutto ad una peculiare tracciabilità dei rifiuti sfruttando il sistema di digitalizzazione e la gestione delle banche dati.


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