Palermo, carabiniere infedele e cinque pusher arrestati per corruzione - Live Sicilia

Palermo, carabiniere infedele e cinque pusher arrestati per corruzione

Il militare avrebbe ceduto informazioni su indagini in corso in cambio di denaro. I nomi
L'INCHIESTA
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PALERMO – Avrebbe rivelato informazioni su indagini in corso a cinque pregiudicati per droga. Questa l’accusa che ha portato all’arresto di un carabiniere e altri cinque indagati in un’inchiesta coordinata dalla procura di Palermo che ha emanato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il militare e i cinque presunti complici del “patto corruttivo”.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dai carabinieri del Comando provinciale. Le indagini si riferiscono al periodo fra gennaio e ottobre 2023 e sono state condotte dai militari della Compagnia di Palermo-San Lorenzo. Acquisito un grave quadro indiziario sulla sussistenza di un rapporto corruttivo tra un carabiniere e gli altri 5 destinatari del provvedimento, tutti già noti alle cronache per spaccio di droga. Secondo l’accusa il militare avrebbe rivelato informazioni su indagini in corso, ottenendo in cambio imprecisate somme di denaro. Per tutti gli indagati, due dei quali già agli arresti domiciliari per altri reati, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere.

I nomi degli arrestati

Sono stati i colleghi della compagnia di San Lorenzo ad arrestate Giuseppe Roccamatisi, 47 anni, appuntato in servizio presso la stazione carabinieri Resuttana Colli di Palermo. Il militare avrebbe rivelato informazioni a cinque indagati per commercio di droga: Francesco Daniel Salute, di 24 anni, Massimo Ferrazzano di 45 anni, Pietro Castrofilippo di 30 anni, Vincenzo Castrofilippo di 51 anni e Angelo Bondì di 30 anni, tutti arrestati e portati in carcere in base all’ordinanza cautelare firmata dal gip Rosario Gioia. Secondo quanto accertato dalle indagini il militare avrebbe ricevuto somme di denaro per le informazioni fornite. Roccamatisi aveva lavorato per anni nel nucleo operativo della compagnia di San Lorenzo e adesso si trovava in servizio nella stazione Resuttana Colli.


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