PALERMO – La cartella esattoriale è chiara, chiarissima: 900 euro fra Imu non pagata e interessi. Ci sono 60 giorni di tempo per pagare altrimenti scatterà la procedura di recupero forzoso. Peccato che la tassa riguarda una casa che non esiste.
Accade a Palermo a tre condomini che abitano in via Anwar Sadat, un tempo piazza generale Antonio Cascino. Ed ecco il cuore della questione: gli elenchi del Comune non sono stati aggiornati. E così i tre residenti, secondo il Comune e Riscossione Sicilia, devono pagare la tassa su una casa che non esiste.
Uno di loro nel 2017 ha presentato un’istanza di annullamento in autotutela dell’Imu, che però non è stata esaminata. L’iscrizione a ruolo è del 2020, ora è stata notificata la cartella esattoriale.
La domanda è lecita visto che, come aveva raccontato Repubblica nei giorni scorsi, la stessa cosa è accaduta a chi abita in un’altra strada della città. Si tratta di un tratto di via Siracusa, compreso fra le vie Principe di Villafranca e Sammartino, che nel 2016 è stata ribattezzata in via Enzo ed Elvira Sellerio.
Abbiamo amministratori comunali “capaci e competenti” che in realtà non capiscono, come sempre, un bel niente!. Un sindaco che invece di fare delibere (come in altre città), per aiutare i cittadini, conferma la data di scadenza dell’ acconto della tassa IMU, pur essendo consapevole che la gran parte dei catanesi si trova in difficoltà economiche dovute alla pandemia covid 19.
Alla stampa e in tv, fanno promesse e comizi, ed ai cittadini poi lasciano i supplizzi.
A buon rendere……..