PALERMO – Se è vero che la stagione del Palermo va divisa in pre e post Empoli, allora si può dire lo stesso per la presenza di Giancarlo Gonzalez. Assente per infortunio fino appunto alla disastrosa trasferta in terra toscana, il centrale della Costa Rica ha preso in mano le redini della difesa nella prima partita vinta dai rosa in campionato, guarda caso proprio grazie ad una sua rete allo scadere. Da lì in poi la stagione della squadra allenata da Beppe Iachini è completamente svoltata, con Pipo protagonista assoluto e baluardo di una difesa non sempre perfetta. Nonostante i continui problemi nel reparto difensivo, la presenza di Gonzalez è sempre stata sinonimo di sicurezza.
Una sicurezza a cui il Palermo dovrà rinunciare. Il cartellino giallo rimediato domenica scorsa a San Siro costerà infatti un turno di squalifica all’ex Columbus Crew, che dopo sedici presenze consecutive dovrà dunque lasciare i suoi compagni di reparto senza quello che è stato finora l’unico vero riferimento in difesa. L’assenza di Muñoz è stata colmata senza problemi con l’inserimento di Vitiello, ma rimpiazzare il costaricano potrebbe essere un compito ben più arduo, memori di cos’era il Palermo di inizio stagione senza di lui e di cos’è diventato il Palermo al suo rientro. D’altronde, se si vuole seguire anche la semplice scaramanzia, le ultime due partite senza Gonzalez sono finite con tre e quattro gol sul groppone, a Empoli e in casa con la Lazio.
Meglio avere Pipo in campo che fuori, indubbiamente. Non solo per una questione di prestazioni o di risultati, quanto per carisma e per esperienza: non appena recuperato dall’infortunio al ginocchio, Iachini non ha mai messo in discussione il suo posto da titolare fisso, lanciandolo in campo subito senza mai sostituirlo. Una scelta non certo legata all’assenza di giocatori nel ruolo, visto che di centrali puri il Palermo ne ha anche troppi. Terzi, che a Milano si è disimpegnato sul centro-destra, è il favorito per la sostituzione, con Milanovic subito dietro nelle gerarchie dopo essere stato reintegrato nella lista dei convocati. L’intero reparto difensivo, come già accaduto a Milano, continua però a destare preoccupazioni.
All’assenza di Gonzalez bisognerà infatti aggiungere anche quella di Vitiello, che a meno di miracoli dell’ultima ora dovrà saltare anche l’incontro col Napoli. La lesione muscolare di secondo grado riportata al retto femorale destro dopo il match casalingo vinto col Verona non è ancora del tutto guarita e, anche se il recupero procede senza intoppi, leggere il suo nome nella lista che Iachini presenterà venerdì sera è un’utopia. Il rientro di Andelkovic, almeno, permetterà a Iachini di schierare un solo difensore fuori posizione: lo sloveno potrebbe tornare nel centro-destra con uno tra Terzi e Milanovic nel ruolo di centrale. A sinistra, invece, i dubbi rimangono: il Daprelà visto contro l’Inter non è stato convincente e la decisione di adattare nuovamente lo svizzero ad un ruolo non suo rischierebbe di essere dannosa. In rampa di lancio c’è il paraguaiano Ortiz, preso appunto per coprire quel ruolo, ma che Iachini non ha giudicato pronto la scorsa settimana. Tra la paura di bruciarlo subito e quella di sperimentare ancora, Iachini deve fare nuovamente i conti con una difesa da inventare. Stavolta senza il suo baluardo.
