Contratto di manutenzione scaduto, inibito l'utilizzo degli ascensori nelle scuole - Live Sicilia

Contratto di manutenzione scaduto, inibito l’utilizzo degli ascensori nelle scuole

Notevoli disagi per gli studenti disabili o con problemi a deambulare

PALERMO – Addio manutenzione agli ascensori delle scuole di Palermo. Il contratto tra il Comune e la ditta che si occupava di questo servizio è scaduto e, di conseguenza, se qualche ascensore di qualche scuola palermitana dovesse avere qualche problema sarà quasi impossibile da risolvere.

Il contratto, che era di durata biennale, è scaduto lo scorso 8 ottobre ma a circolare con cui il Comune comunica lo stop all’uso è del 26 ottobre. “Venendo a mancare l’affidamento a ditta specializzata per la manutenzione degli impianti elevatori presenti nelle scuole, si comunica che è vietato mantenere in esercizio un ascensore senza l’affidamento di manutenzione a ditta abilitata. Per quanto sopra esposto si comunica che l’Amministrazione Comunale, in qualità di ente proprietario, con la presente circolare inibisce l’utilizzo degli ascensori/impianti elevatori presenti nei plessi scolastici e negli asili”.

Il Comune starebbe lavorando per ripristinare quanto prima questo servizio, ma la polemica si è già innescata “ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione della superficialità con cui vengono governati settori importanti della città – ha dichiarato il consigliere comunale Ottavio Zacco -. Tutti i dirigenti scolastici hanno ricevuto la nota che li obbliga a non fare utilizzare gli ascensori, penalizzando, così, coloro che hanno difficoltà a deambulare e impedendo il diritto allo studio dei disabili. Nessuno sapeva della scadenza, nessuno sapeva che bisognava avviare l’iter per il rinnovo? Sicuramente, ora, l’amministrazione comunale dirà che la colpa è di qualche altro, magari del consiglio comunale o, addirittura, di chi ha necessità di utilizzare gli ascensori, invece di vergognarsi e chiedere scusa alla città. Affronteremo la discussione con i responsabili politici e andremo fino in fondo per scoprire le responsabilità, perché nessuno può giocare con i diritti dei disabili”.


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