PALERMO – Cinque misure cautelari annullate. Il blitz è quello sullo spaccio di droga alla Vucciria. Tornano liberi Luigi Abbate, classe ’95, Teresa La Mantia, Giovan Battista Marino, Salvatore Sammartino, Pietro Presti. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame accogliendo la richiesta degli avvocati Michele e Marco Rubino, Fabio Falcone, Manfredi Emanuele e Riccardo Bellotta.
L’uomo chiave sarebbe stato Leonardo Marino, ritenuto il capo dell’associazione che gestiva lo spaccio di droga alla Vucciria. È nipote di Teresa Marino, moglie del capomafia di Porta Nuova Tommaso Lo Presti.
C’erano tre zone per lo spaccio, in vicolo dei Calzolai e nelle piazze Monte Santa Rosalia e vicolo Sant’Andrea.