Palermo, esercito della droga allo Sperone: valanga di condanne

L’esercito della droga allo Sperone, bambini inclusi: valanga di condanne

Alcune famiglie avevano rischiato di perdere i figli

PALERMO – Arriva una valanga di condanne anche in appello. Ci sono degli sconti di pena e alcune assoluzioni ma regge l’impianto accusatorio al processo sulla rete di spaccio allo Sperone. La sentenza è della Corte presieduta da Maurizio Calvisi, a latere Fernando Sestito ed Emilio Alparone.

Un esercito di persone impegnate, giorno e notte, in una delle principali piazze della droga a Palermo. Un’inchiesta che creò allarme sociale. La droga veniva confezionata davanti ai bambini e custodita nelle loro camerette. Intervenne anche la Procura per i minorenni di Palermo che aveva inizialmente chiesto che i bambini venissero affidati ad un comunità con il divieto di visita e avvicinamento dei parenti. L’estrema ratio sarebbe stata la perdita della potestà genitoriale.

Hanno rischiato di perdere i figli

I minorenni sono stati seguiti e monitorati per mesi dal Gruppo Interistituzionale Tutela Minori, che deve valutare le condizioni di vita dei bambini segnalati dall’autorità giudiziaria. Alla fine si è deciso, su richiesta della stessa Procura per i minorenni, di archiviare il procedimento. I bambini sono rimasti a casa, ma i servizi sociali stanno vigilando per inserire il nucleo familiare in un percorso di legalità.

Le condanne “scontate”

Queste le condanne con leggeri sconti di pena: Gianluca Altieri 14 anni, 10 mesi e 25 giorni, Andrea Argeri 2 anni e 8 mesi, Calogero Benigno 2 anni e 4 mesi, Federico Di Giorgio 8 anni e otto mesi in continuazione con una precedente condanna, Maria Mangiapane 6 anni e 6 mesi, Fabrizio Nuccio 14 anni e due mesi, Andrea Serio 7 anni e 10 mesi in continuazione, Rosario Vitrano 2 anni e due mesi, Michele Bravo 5 anni, 9 mesi e 10 giorni.

Le pene confermate

Confermate le condanne di Paolo Altieri 14 anni e 10 mesi, Paola Balistreri 10 anni e 8 mesi, Cristian Biscotto Volo 6 anni e 8 mesi, Davide Di Carlo 7 anni, Francesco Paolo Nuccio 6 anni e 10 mesi, Alessio Serio 14 anni, Alessandra Cannizzo 6 anni e 8 mesi, Umberto Felice Tumminia 6 anni e 8 mesi, Giuseppe Balistreri 6 anni e 10 mesi, Mario Brancatello 9 anni, Salvatore Calafiore 9 anni, Raffaele Costa 2 anni e 2 mesi, Giovanni Chifari 3 anni e 2 mesi, Salvatore Di Pietra 1 anno e 8 mesi, Davide Dispensa 1 e 8 mesi, Antonino Leto 4 anni e 2 mesi, Giorgio Leto 2 anni e 2 mesi, Giuseppe Lo Coco 1 anno e 8 mesi, Lorenzo Lonardi Rotolo 2 anni e 8 mesi, Riccardo Machì 9 anni, Angelo Mangano 1 anno e 8 mesi, Rosalia Mantegna 6 anni e 8 mesi, Gabriele Mistretta 1 anno e 6 mesi, Claudio Savoca 2 anni, Cinzia Salvaggio 6 anni e 8 mesi.

Assolti Mauro Marcenò (difeso all’avvocato Michele Calantropo), Emanuel Gandolfo Milazzo (avvocato Filippo Gallina), Pietro Di Paola (avvocato Riccardo Bellotta)

Baby pusher allo Sperone

Secondo la ricostruzione della Procura e dei carabinieri del comando provinciale, interi nuclei familiari erano coinvolti nella filiera dello spaccio. Baby pusher correvano in giro per le strade del quartiere in bici per consegnare le dosi.


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