PALERMO- Tra gennaio e aprile del 2020 i carabinieri ricostruirono un volume di affari da 650 mila euro. Affari di droga allo Zen. Hashish e marijuana per la precisione.
Il giudice per l’udienza preliminare Nicola Aiello ha condannato tutti gli imputati: Filippo Miranda (5 anni, 6 mersi e 10 giorni), Stefano Modica (3 anni e 8 mesi), Paolo Scasso (2 anni, 9 mesi e 10 giorni), Francesco Unniemi (3 anni, 2 mesi e 20 giorni), Andrea Carollo (2 anni e 8 mesi), Giuseppe Lo Coco (3 ani e 2 mesi), Sebastiano Viviano (2 anni e 8 mesi).
Sono pene già scontate di un terzo come previsto dal rito abbreviato.
La droga arrivava dalla Spagna con un corriere espresso. I pacchi, indirizzati sempre a destinatari fittizi, una volta spediti, venivano recuperati dagli indagati.
Per mesi cercarono di celare la propria identità dietro soprannomi come “Topo” e “Brozovic”. La droga invece veniva chiamata “gelato”, “choco cookies”, “zombie” o “champagne”.