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Palermo, è crisi-ospedali

Al Civico "avere una poltrona è un successo"
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“Sono qua da due giorni ed ho trovato solo questa poltrona. Non ci sono né barelle né lettini e non so quanto tempo ancora dovrò aspettare in queste condizioni”. A parlare è Francesco Massaro, 48 anni, arrivato al pronto soccorso del Civico ieri per un problema al fegato e da due giorni in poltrona con la flebo al braccio. “Avere trovato una poltrona è da considerare come un grande successo – continua Massaro -. La maggior parte delle persone devono accontentarsi delle sedie sulle quali trascorrono anche notti intere”.

“Io mi sento fortunato – aggiunge – e per questo non mollo la poltrona. Se sono costretto ad alzarmi rimane mia moglie a fare da guardia”. “Sembra di essere in un accampamento da guerra – aggiunge Angela Viscuso, 49 anni -. Sono qui da mercoledì sera, perché sono svenuta e a Bagheria, dove abito, non c’è il reparto di neurologia. Sono stata su una sedia fino a ieri quando finalmente ho ‘conquistato’ una barella”. C’è anche chi sta peggio come un paziente chemioterapico di Palermo, che ha fatto trasfusioni di sangue e dormito per diverse notti su una poltrona. Solo oggi gli hanno dato un lettino.

L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha aperto un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità nella vicenda di Maria Vitale, una donna sessantenne, ricoverata per 72 ore su una sedia nell’ospedale Civico a Palermo perché non ci sarebbe stato un posto letto libero. La donna ha raccontato a ‘la Repubblica’ che di giorno faceva esami e terapie, ”nel pomeriggio tornavo a sedermi, ma la pressione non è calata e non hanno potuto dimettermi poi mercoledì, si è liberata la lettiga”. L’anziana, con la flebo e accovacciata sulle poltrone dei corridoi, era stata ricoverata dopo una crisi ipertensiva.

‘Mi sono arrivate diverse denunce da parte di cittadini per gravi disservizi nel pronto soccorso del Civico – spiega l’assessore Russo – Avevamo inviato delle note sull’inappropriatezza dei ricoveri, fatto dei richiami. E’ assurdo che si verifichino fatti del genere, accerteremo eventuali responsabilita”’. Russo esclude che esiste un’emergenza-ospedali a Palermo, ”l’emergenza è legata alla cattiva organizzazione di uno specifico reparto”.

Diversa la versione del responsabile del pronto soccorso del Civico, Vincenzo Pio Trapani, rispetto a quella della paziente. “Alla donna era stata offerta la barella – sostiene il medico – ma l’ha rifiutata, dicendo che non riusciva a stare sdraiata e che per questo avrebbe preferito una poltrona. La signora Vitale è stata assistita al meglio sul piano medico ed è stata sottoposta a una serie completa di esami; ieri, infine, è stata dimessa”. Poi sul problema dei posti letto, afferma: ”Nei momenti di picco stagionale come questo, con un incremento delle patologie febbrili, occorrerebbero molti più posti letto e barelle. Il problema, però, è un altro: il territorio non ci aiuta. Dove sono i presidi territoriali di assistenza, che dovrebbero fare da filtro all’ospedale?”. Intanto, la direzione generale del Civico ha fatto sapere di avere bloccato tutti i ricoveri ordinari, per dare spazio alle urgenze, finché non verrà ripristinata la normalità.


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