Samba a Palermo. l’Aristoteles rosanero si chiama Joao Pedro, trequartista brasiliano prelevato dall’Atletico Mineiro. Il “nuovo Kakà” (lo ha definito così il presidente Maurizio Zamparini), da oggi è disposizione dell’allenatore Delio Rossi e sarà arruolabile per la gara di domenica a Brescia. Juao Pedro è stato presentato oggi alla stampa, queste le sue prime dichiarazioni da neo calciatore del Palermo: ” Mi fa piacere che il presidente Zamparini mi abbia paragonato a Kakà – ha detto il numero 7 rosanero – stiamo parlando di uno dei calciatori più forti al mondo, per questo motivo sono consapevole che per arrivare a questi livelli è necessario lavorare moltissimo e con grande umiltà. La mia posizione in campo? Io sono un centrocampista offensivo con buone doti da finalizzatore, ma sono convinto di poter ancora migliorare. Spero di poter scendere in campo il prima possibile e di segnare un gol nel derby contro il Catania. Ho scelto il numero 7 che apparteneva a Cavani, so che è una responsabilità molto importante e voglio dare al meglio il mio contributo a questa squadra. Il Palermo è una squadra molto importante, conosciuta e sicuramente ha influito anche la consapevolezza di approdare in un club che valorizza molto i giovani. Spero di giocare al più presto possibile. Nostalgia del Brasile? E’ normale che ci sia un pò di nostalgia, ma la voglia di trovare qualcosa di importante qui e di coronare un sogno è sicuramente più forte”.
Il talento brasiliano del Palermo nonostante la giovane età (18 anni compiuti lo scorso 9 marzo), fra pochi giorni, il 28 settembre, convolerà a nozze con Aline, la sua ragazza. Ha una famiglia numerosa, 3 fratelli (uno dei quali ha 14 anni, si chiama Junior e gioca nel Cruzeiro) ed una sorella. Proviene da una umile famiglia brasiliana: la mamma, infatti, è casalinga. Suo padre, invece, lavora come carpentiere.
