PALERMO – Si riparte da Diego Lopez. L’ex Cagliari sarà infatti il nuovo allenatore del Palermo, il quarto da quando è partita la stagione, colui che prende il posto di un Eugenio Corini in uscita da dimissionario dopo non aver trovato le dovute certezze da parte del club di viale del Fante su un suo futuro sulla panchina dei siciliani. Nemmeno il lavoro da intermediario messo all’opera dal ds Nicola Salerno nella giornata di ieri è riuscita infatti a riportare il ‘Genio’ sui suoi passi per riconsiderare la decisione valutata dal tecnico bresciano “sofferta ma giusta”. Ecco dunque spiegata la scelta di Lopez, già accostato al Palermo qualche settimana fa durante un primo sondaggio per sostituire Corini già dopo la gara persa contro l’Empoli e poi accantonata, allenatore che Salerno conosce dalla sua precedente avventura a Cagliari e che proprio con i sardi ha messo in mostra le sue qualità come tecnico.
L’uruguaiano, con un passato da difensore centrale e capitano proprio fra le fila degli isolani, ha dunque preso un aereo prima per l’Italia dal Sudamerica e successivamente uno con destinazione Palermo che oggi lo porterà nel capoluogo siciliano per dare i crismi dell’ufficialità nella sede rosanero ad un accordo già trovato nella giornata di ieri telefonicamente. La dirigenza siciliana ha deciso di virare su Lopez, ritenuto l’opzione più valida visti i tentativi andati a vuoto nuovamente con Davide Ballardini, nel momento in cui l’allenatore ravennate, che si trovava a Milano, ha manifestato la volontà d’affrontare un’esperienza all’estero piuttosto che in Italia ancora con i siciliani, da cui ha deciso di rescindere il proprio contratto dopo appena due giornate di campionato.
Da lì dunque la decisione del duo Zamparini-Salerno di puntare con forza su Diego Lopez, 42enne con 314 presenze da calciatore fra serie B e A con il Cagliari, che dopo l’incontro in agenda con i vertici della società rosanero andrà con tutta probabilità a condurre il primo allenamento a Boccadifalco per conoscere il suo nuovo gruppo e preparare il primo difficilissimo banco di prova che lo attende. Domenica infatti i siciliani sono attesi dalla trasferta contro il Napoli al ‘San Paolo’, impegno proibitivo per una formazione che naviga al penultimo posto in classifica con appena dieci punti. Il compito che attende Lopez, che nel frattempo potrebbe avere a disposizione qualche nuovo elemento proveniente dalla campagna acquisti che sta portando avanti il ds Salerno, risulta più che complicato e solo un miracolo sportivo, come ammesso dal suo predecessore Corini, può salvare i rosa dal baratro della serie B. Nella massima serie un’impresa del genere capitò proprio al Cagliari nel 2008 con Ballardini in panchina, Salerno come ds e Lopez capitano di quella squadra considerata spacciata dopo il girone d’andata.