Più tempo passa più le cose sembrano andare peggio e la politica non la regolamenta nemmeno la legge!
“A Palermo rischio emergenza rifiuti. Io resto, ma solo se c’è fiducia”
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Quindi carissimo Eusebio, dopo tutto questo excursus dettagliato su cui versa la nostra sanità, i nostri amici politici non possono avere alibi in futuro nel non sapere o capire come intervenire per migliorarla
Vorrei conoscere i nomi di questi imprenditori e professionisti noti per ringraziarli della loro depravazione ambientale!
Lo scorso messaggio che ho scritto, di cui posso leggere la anteprima in attesa di moderazione ed eventualmente pubblicazione, è uscito fuori in maniera incredibilmente incasinata, soprattutto nella parte iniziale. Assurdo ...Non so da cosa è dipeso....mi scuso con chi eventualmente dovesse leggerlo... moderatore in primis ..
A tre giorni dal concerto annullano, e tutti quelli che hanno prenotato una casa dove passare la notte x fare 500 km o ha prenotato aereo x vedere il concerto e ha pagato in anticipo da chi verrà rimborsato? E dopo il danno pure la beffa in quanto nel rimborso si perde pure un 15 % di spese x i signori di TicketOne, bell'affare
Caro presidente, Lei, con tutto il rispetto, mi fa ridere. Lei è presidente di un carrozzone politico, lo sa benissimo. Bisogna privatizzare per gradi il servizio. È inutile che fate finta di non capire. Capisco che non ci saranno più poltrone, sindacalisti, assunzioni dirette per gli amici degli amici ma non ci sono altre soluzioni, come in altre città italiane bisogna privatizzare il servizio raccolta rifiuti
Commissariamento subito.
Questa cosa di “assumersi le proprie responsabilità” non la capisco! Dopo quello che è accaduto durante tutto il periodo delle festività e che continua tutt’ora, secondo me prendersi le proprie responsabilità significa dimettersi se non altro per il rispetto che è dovuto ai cittadini di Palermo che pagano profumatamente una servizio inesistente! Se una classe dirigente, non è capace di gestire la raccolta dei rifiuti a ridosso delle festività natalizie in una grande città come Palermo, vuol dire che non è adatta ad occupare quel ruolo tanto delicato per l’igiene ambientale e l’incolumità pubblica! Ecco questo dovrebbe fare! Andare a fare altro!
i palermitani sono stanchi di questo continuo scaricarsi le colpe…bisogna agire subito per il bene della città tutto dovrebbe essere passato nella lente di ingrandimento c’è troppo mangia mangia…paghiamo fior fiori di tasse x stare così…Palermo dovrebbe essere al centro del mondo invece è solo un cumulo di munnizza…
Perche’ non fate pagare gli straordinari ai furbetti del cartellino, sono stati loro a creare questa situazione.
Incredibile! Come si può da parte di presidente di una società partecipata avere solamente la fiducia politica come se fosse una purificazione dell’anima. Se incompententi nel posto sbagliato, responsabilità vuole, farsi da parte.
Se fosse tutto privato quel 30% di personale che dite che non può lavorare lo vorrei proprio vedere , BISOGNA PRIVATIZZARE
Abbia il buon senso di dimettersi
Parole al vento come al solito. Quando si intervistano gli alti papaveri panormiti la colpa dei guai cittadini non è mai di nessuno, o forse è un pò di tutti (che poi è la stessa cosa). Lo schifo e il degrado che c’è a Palermo non si vede quasi da nessuna parte nelle altre città siciliane, che pure non splendono certo come fossero città svizzere! Nel trapanese, dove per mia fortuna risiedo ormai da tempo, oltre il 70% dell’immondizia viene differenziata (dati della Regione), e il servizio di raccolta nella maggior parte dei comuni è in mano a privati. Risultato: le città sono abbastanza pulite e dignitose. Nel palermitano, invece, la differenziata è sotto il 40% /attorno al 36%) di gran lunga il dato peggiore di TUTTE le provincie siciliane (ancora, tutti dati ufficiali della Regione). E come se non bastasse, nell’ambito della scalcinata provincia palermitana la maglia nera della differenziata spetta proprio al capoluogo, Palermo, dove appena il 16% dei rifiuti viene differenziato!!!! Ma ovviamente la responsabilità di questo scempio non è mai di nessuno.