Fallimento del vecchio Palermo, Foschi e gli altri: archiviazione

Fallimento vecchio Palermo, Foschi e gli altri: archiviazione

Cade l'accusa di omesso versamento dell'Iva

PALERMO – Quel Palermo non esiste più, ma le vicende giudiziarie vanno avanti. Una di queste si chiude con l’archiviazione per tutti gli indagati. A cominciare dall’ex dirigente Rino Foschi.

Davanti al giudice per le indagini preliminari cade l’accusa di omesso versamento dell’Iva. Su richiesta della stessa Procura si chiude la vicenda giudiziaria per Daniela De Angeli, Emanuele Facile, Rino Foschi, Alessandro Albanese e Roberto Bergamo.

Avevano ricoperto cariche sociali nella turbolenta stagione della vendita della società da parte del defunto patron Maurizio Zamparini. Una stagione che si chiuse nell’ottobre 2019 con il fallimento. Il Palermo è ripartito con una nuova società che lo ha riportato in serie B.

La vicenda processuale muoveva dal mancato versamento negli anni di imposta 2018 e 2019 di Iva per oltre 3 milioni e mezzo di euro. Di fronte alla contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate il Palermo chiese il pagamento per ravvedimento operoso dilazionato in 30 rate. Fu pagata solo la prima, poi la situazione societaria arrivò al collasso.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, nel momento in cui bisognava pagare le rate gli indagatisi erano già dimessi dagli incarichi. Nessuna colpa può essere a loro addebitata. La notizia di reato – dice il Gip Aiello – è infondata.


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