“Io credo che abbiamo fatto una buona partita come tante altre, mi viene difficile dire cosa manca a questo Palermo. Ho una squadra che lavora bene e si sacrifica. Oggi avevo 24 leader in campo e tutti devono essere parte integrante di questo gruppo. Quando vengono chiamati in causa devono dare la riposta che i compagni si aspettano. Questa è la migliore partita del Palermo? Siamo partiti forte come succede spesso, mi piace quando ci impossessiamo subito della partita ma non sempre ce lo permettono. Passano le giornate di campionato e giorni del quotidiano e i giocatori si conoscono sempre di più. Oggi una cosa che ho notato insieme al mio staff è stato l’affiatamento tra i due attaccanti che hanno fraseggiato molto tra di loro e con Dall’Oglio o Valente che si insediavano centralmente. La cosa importante è mantenere l’equilibrio. Non dobbiamo rischiare di assentarci con la testa”. Giacomo Filippi, allenatore del Palermo, parla così in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-0 ai danni della Paganese.
Il tecnico dei rosanero ha commentato anche alcuni ingressi in campo durante la gara: “Accardi, Floriano e Mauthe? Andrea si allena bene da tempo, l’ho voluto premiare perché ha sofferto per tre mesi e mezzo per un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo troppo a lungo. Lui che ha i colori rosanero nel sangue, l’ho premiato per questo. Roberto è un giocatore importante come tanti altri, abbiamo bisogno di tutti e mi interessa coccolare chi gioca meno magari. Mauthe per me sta crescendo e si sta allenando bene, anche per lui è stato un premio per iniziare a fargli assaporare il gusto del Barbera”.
In merito alla situazione in classifica, Filippi ha spiegato: “Mi preparo a seguire Avellino-Picerno, ossia il nostro prossimo avversario. Il Bari lo vedrò domani per conoscenza, per ora urge studiare il prosismo avversario. Lunedì bisogna riprendere subito a ritmi alti. A Palermo non puoi abbassare la guardia, sei obbligato a vincere e non devi mollare neanche un centimetro. Odjer? Con i nostri centrocampisti non abbiamo per caratteristiche un play vero e proprio, ma tutti lo possono fare. Noi obbiamo sfruttare tutte le caratteristiche dei ragazzi, conoscendoli sempre meglio e mettendoli a proprio agio”.
Infine, l’allenatore del Palermo si è soffermato in un’analisi più generale della sua squadra: “La cosa importante è essere solidi e lavorare l’uno per l’altro, è vero che nel primo tempo abbiamo prodotto tanto così come nel secondo. Alla squadra chiederò di essere più cinica, dobbiamo concretizzare di più. Fiato sul collo al Bari? Abbiamo detto sin da subito di essere una squadra competitiva che vuole lottare per i primi posti, la critica l’abbiamo sempre addosso e se nessuno ci calcola è meglio. Dall’Oglio? Jacopo deve fare la differenza per noi perché è un giocatore particolare che ha entrambe le fasi, ha qualità e fisicità. Deve gestire di più la sua esuberanza perché a volte va su di giri. Perrotta? Tutta la difesa ha offerto un’ottima prestazione. Per me tutti hanno fatto benissimo. Vorrei sottolineare ancora una volta che anche chi è subentrato ha fatto la differenza ossia Silipo e Soleri, così come Mauthe, Floriano e Accardi”.