Palermo fortino impenetrabile |Il patto della difesa resiste - Live Sicilia

Palermo fortino impenetrabile |Il patto della difesa resiste

Zero gol subiti in due partite, come non succedeva dalla decima giornata di campionato: i rosa hanno riscoperto una insperata solidità difensiva e la linea a quattro vista col Cesena ha convinto tutti: col rientro di Rispoli, Iachini avrà nuove possibilità di scelta.

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PALERMO – L’ora di cambiare è scoccata dopo il k.o. di Roma. I tuoni di Maurizio Zamparini e il confronto con mister Iachini hanno fatto il resto. Doveva essere un Palermo da rendere più solido in difesa e così è stato, senza fare troppi giri di numeri sul modulo e sulla linea difensiva. Alla fine, ancora una volta, hanno avuto ragione entrambi. L’accordo per la difesa ha portato solo due punti in classifica, ma anche due partite a reti inviolate, cosa che non accadeva dalla decima giornata del girone d’andata, quando tra Chievo e Milan il Palermo portò a casa il bottino pieno senza gol subiti. Un segnale fondamentale in un momento di alta marea, utile a non far pesare l’ennesima partita chiusa senza vittoria, la terza consecutiva.

Già in casa con l’Empoli si sono visti i primi frutti. Contro la direttiva presidenziale, Iachini si è affidato alla difesa a tre per oltre metà partita, chiudendo senza problemi le sortite offensive dei toscani. Nella ripresa, col passaggio alla difesa a quattro, sono arrivate ulteriori certezze. Quella che contro il Napoli sembrava essere un’esperimento ben riuscito si è confermata essere un’arma importantissima per gli equilibri della squadra di Iachini. Non a caso Zamparini l’avrebbe voluta rivedere contro la Lazio e non a caso il tecnico si è riservato di utilizzarla in altre occasioni. D’altronde, c’è anche da sottolineare quanto abbia inciso lo schieramento a tre nella cavalcata straordinaria dei rosa negli ultimi mesi del 2014.

Tra infortuni e squalifiche, la difesa a quattro è diventata un obbligo a Cesena. E i risultati, difensivamente parlando, sono stati addirittura migliori rispetto a quelli ottenuti contro Napoli ed Empoli. I partenopei, dominati in lungo e in largo dal Palermo, riuscirono in qualche modo a scardinare la difesa e ad andare a segno una volta. L’Empoli, proprio nel momento in cui Iachini ha optato per la linea a quattro, era in pieno controllo del match dopo un primo tempo schiacciato nella propria metà campo. A Cesena, invece, il reparto arretrato non ha rischiato praticamente nulla. Solo Defrel in un paio di occasioni ha messo i brividi alla difesa, ma un intervento pulito di Vitiello prima e uno un po’ meno elegante di Anđelković poi hanno scongiurato ogni pericolo.

Col rientro di Rispoli il dilemma rischia di riproporsi. Perché se da un lato è vero che l’ex Parma ha esordito da titolare proprio nella linea a quattro contro il Napoli, dall’altro sarà difficile togliere dal campo Vitiello, Anđelković e Terzi dopo la prestazione del Manuzzi. I tre schierati in linea con Rispoli e Daprelà sugli esterni potrebbero rappresentare una delle possibili scelte per Iachini, che di sicuro contro la Juventus non riproporrà la difesa vista nella sfida d’andata: una linea a cinque con gli ormai ex Pisano e Feddal a fungere da terzini bloccati, una scelta che si è rivelata troppo conservativa e che alla fine non ha pagato. Palla al mister, dunque, che pur dovendo ancora far a meno di tre elementi fondamentali sa di poter contare su più alternativa.


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