Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.


E’ proprio vero! dopo una certa ora in quella piazza si vede di tutto! Dai venditori ambulanti (spesso ragazzini) di bevande alcoliche, alla musica a palla, a nordafricani con erba in mano che la offrono sfacciatamente ai ragazzi che passano di là.
E le forze dell’ordine dove sono? Ah già fanno i controlli nei locali prima della mezzanotte, poi viene lasciato il territorio in mano a questa gente.
E’ sconcertante assistere impotente a tutto questo.
Certamente ci vogliono forti dosi di coraggio miste a grande pazienza e rassegnazione, per continuare (sopra)vivere in questa sottospecie di agglomerato chiamato città!
ma non e’ allarme , palermo non e’ una citta’ violenta se non ci credete chiedetelo al sindaco.
Chi definisce la violenza attiva a Palermo in linea con altre città fa finta di non tener conto che in altre città denunciano anche il furto di una caramella a Palermo i reati denunciati sono il 10% di quelli perpetrati. Particolarmente grave sembra essere la situazione dei minori, in ogni caso la sensazione è di caos e impunità generalizzati
Vucciria, via maqueda e “nordafricani” sono le nuove ossessioni dei media…che danno la stura a dietrologie di ogni tipo!
X Rob:
Sono di sinistra ma concordo con lagalla. Non c’è nessun allarme sicurezza a Palermo, i reati sono ai minimi storici. Chi lancia allarmismo sicurezza dovrebbe ritornare a vivere nella Palermo degli anni sessanta, settanta, ottanta e novanta, ai tempi dei delitti eccellenti, delle stragi di mafia e delle guerre di mafia. Per fortuna da 30 anni la mafia non uccide più magistrati, giornalisti, sindacalisti, imprenditori, politici, investigatori, poliziotti, carabinieri, sacerdoti…
Altro aspetto che indigna lettori e telespettatori è che molti telegiornali e giornali sono innocentisti se i sospetti sono italiani (specie se borghesi, nobili, uomini in divisa, colletti bianchi, potenti…) mentre sono giustizialisti e colpevolisti se i sospetti sono immigrati o italiani proletari dei quartieri popolari…
Altro motivo di indignazione è che se un italiano è aggredito è sempre “vittima” , “eroe” , “santo” … Viceversa se l’aggredito è immigrato, “chissà cosa avrà fatto”…
Palermo città invivibile….da sempre…
Non serve evocare la Palermo violenta degli anni settanta per giustificare la violenza di oggi. Diciamo chiaramente che la città è fuori controllo, non ci sono forze dell’ordine sufficienti, i vigili urbani servono solo per l’autovelox e sindaco, prefetto e questore dovrebbero magari dimettersi. Questo accade nella civiltà. Ma noi siamo a statuto speciale.
Eliminare social deviati come TIC TOC dove questi soggetti criminali si vantano delle loro gesta.
Città di emme, sotto ogni profilo. Da espatrio al più presto , mai niente è cambiato, mai niente cambierà.