PALERMO – Proseguono le proteste dei senza casa: presidio a oltranza davanti a Palazzo Comitini fin quando non otterranno un incontro con il sindaco. “Oggi al Palazzo Comitini è andato in scena il consiglio comunale. Nei 10 giorni passati, non abbiamo ricevuto alcuna risposta dal sindaco per discutere della situazione drammatica che si configura per le centinaia di famiglie che a Palermo rischiano di dormire per strada, a causa di uno sgombero coatto”, si legge in una nota dell’associazione inquilini e abitanti Asia Usb.
Le ragioni della protesta
“Gli immobili, abbandonati e che sono stati occupati da più di 10 anni da famiglie con diritto ad un’assegnazione (inserite in graduatorie che non scorrono mai), appartengono all’agenzia nazionale beni confiscati, che li definisce “cespiti”, asset aziendali, e ne rivendica la riappropriazione tramite sgombero coatto”, si legge. I manifestanti chiedono a gran voce l’intervento del primo cittadino. “Chiediamo l’intervento del Sindaco, che deve farsi carico dell’emergenza sociale. La casa è un diritto inalienabile. Abbiamo montato tende e brandine: non andremo via fino a quando non riceveremo un incontro con il sindaco. Le famiglie tuttora in presidio rimarranno a oltranza“, concludono.