Gli stipendi dei dipendenti Amap sono salvi. Lo fanno sapere i sindacati che hanno partecipato agli incontri di oggi e hanno fatto sapere che la procura ha accolto parzialmente l’istanza, presentata dall’avvocato Giovanni Di Benedetto, con la quale il legale dell’azienda aveva chiesto la conversione del sequestro preventivo dei conti aziendali operata dalla Guardia di Finanza su richiesta del gip.
Decisiva una somma di quasi 3 milioni di euro, derivata da crediti che la società partecipata vanta nei confronti del Comune di Palermo per le attività di manutenzione delle caditoie in città.
Decisione che quindi consentirà non solo di corrispondere gli emolumenti ai lavoratori, ma di consentire la prosecuzione della continuità aziendale sul territorio di Palermo e dei 40 comuni della provincia coperti dalla società. Buona parte dei conti correnti rimarranno però bloccati, in attesa della decisione del tribunale del riesame.